Il valore abdicativo della domanda di risoluzione di un contratto ad esecuzione continuata o periodica, rispetto alla richiesta di adempimento, va circoscritto a quella sola parte del rapporto per cui è possibile una scelta – appunto tra risoluzione e adempimento – secondo l’art. 1453, comma 2, c.c; mentre rispetto alle prestazioni già eseguite il creditore conserva il diritto di ricevere la controprestazione.
Cassazione Civile, Sez. III, 06 Dicembre 2011, n. 26199
Teramo, 28 Dicembre 2011 Avv. Annamaria Tanzi
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