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Risorto - Incontro con Joseph Fiennes e María Botto - Intervista

Creato il 09 febbraio 2016 da Lightman

Interpreti di Risorto, storia a sfondo biblico che rappresenta l'ultima fatica del veterano Kevin Reynolds, Joseph Fiennes e María Botto hanno incontrato a Roma la stampa dopo aver effettuato una visita in Vaticano.

Risorto - Incontro con Joseph Fiennes e María Botto - Intervista

Nei momenti privati con il fratello Ralph - oltretutto spostatosi sempre più nell'ambito della regia - non parla mai di lavoro, ma soltanto di cose di famiglia.
È il britannico classe 1970 Joseph Fiennes, interprete, tra l'altro, di Shakespeare in love e Il mercante di Venezia, il quale tornerà nella sale cinematografiche italiane a partire dal 17 Marzo 2016, giorno in cui Warner Bros Pictures distribuirà Risorto, ultima fatica registica del veterano Kevin Reynolds.
Trattasi dell'epica storia a fondo biblico della Resurrezione raccontata attraverso gli occhi del non credente Clavio (Fiennes, appunto), potente tribuno romano che ha il compito di risolvere insieme al suo aiutante Lucio alias Tom Felton il mistero di ciò che è accaduto a Gesù nelle settimane successive alla sua crocifissione.
Nel film, nei panni di Maria Maddalena è presente anche la argentina María Botto de Le mie grosse grasse vacanze greche, che, affiancata proprio da Fiennes, ha incontrato a Roma la stampa dopo un passaggio in Vaticano da Papa Francesco.

Gesù, Joseph e María

Come è andato questa mattina l'incontro in Vaticano?
Joseph Fiennes: Il momento di questa mattina in Vaticano è stato qualcosa di fenomenale, perché mai avremmo potuto pensare che il nostro film ci avrebbe portati lì. Anche se non eravamo lì per il film, ma per incontrare una persona speciale come Papa Francesco.
Cosa ha portato questo personaggio a Joseph Fiennes?
Joseph Fiennes: La primissima cosa che mi ha portato sono vesciche, lividi e piedi doloranti (ride). Ho avuto la possibilità di allenarmi con stuntman e maestri d'arme, mentre, dal punto di vista spirituale, ho effettuato un viaggio interiore. La cosa principale che mi è rimasta dentro è il concetto di redenzione, della seconda chance.
Che impatto può avere questo film sul pubblico nell'anno della Misericordia?
Joseph Fiennes: Io credo che stiamo vivendo momenti particolari, ma ciò va avanti da quando esiste l'umanità. Non abbiamo idea di quale impatto possa avere, la speranza è che sia illuminante, stimolante e d'intrattenimento. Sarebbe bello che persone appartenenti a diversi credi religiosi guardassero questo film tutte insieme nella stessa sala.
Come è messo Joseph Fiennes con la fede?
Joseph Fiennes: Inconsciamente o consciamente credo di provare una certa attrazione nei confronti di personaggi storici come Martin Lutero, che ho anche interpretato. Quello che trovo interessante in questa tipologia di personaggi è il concetto dell'integrità morale, che possiamo in un certo senso definire come fede. Si tratta di persone che sono in grado di gestire la tempesta come io, invece, non so fare.
Come si è preparata María Botto per questo personaggio?
María Botto: Devo dire che sono sempre stata affascinata da Maria Maddalena. Ammiro questa donna perché era in grado di dare la propria vita per le persone che amava. Ho letto tanti libri, poi ho seguito la sceneggiatura. Tra l'altro, io sono Argentina, quindi dovemmo fuggire quando mio padre venne rapito dai militari.
Questo film ha tre livelli: credenti e non, cristiani e non, cattolici e non...
María Botto: È stata un'esperienza molto sorprendente la lavorazione di questo film, un viaggio bellissimo con persone bellissime ed estremamente generose. Joseph, poi, è un attore straordinario.
Joseph Fiennes: Io sono battezzato cattolico, poi mi sono allontanato dalla fede, ma dopo l'incontro di questa mattina con Papa Francesco non so come sarà il mio futuro in proposito. Perché, in ogni caso, rimango sempre molto colpito quando entro in una chiesa. Comunque, nel film abbiamo avuto bravissimi stunt spagnoli, operatori di macchina italiani e attori di diverse nazionalità.
Come gestisce Joseph Fiennes i propri personaggi?
Joseph Fiennes: Non lo so, perché si può iniziare un personaggio dall'esterno per poi entrarvi dentro, oppure effettuare il lavoro inverso, ovvero cominciare dalla parte psicologica per poi uscire fuori. Non ho un metodo, cerco solo la giusta chiave per entrare nel personaggio.
È vero che Joseph Fiennes interpreterà Michael Jackson?
Joseph Fiennes: Sì, si tratta di una sceneggiatura commissionata da Sky Arts, ma è fondamentalmente uno sketch, una commedia di una ventina di minuti in cui vi sono anche Marlon Brando ed Elizabeth Taylor che tentano di scappare da New York il giorno dopo gli attentati terroristici dell'11 Settembre 2001.

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