- 320 g di riso tipo arborio o carnaroli
- 100 g di pinoli
- 3 cipollotti
- 2 rametti di rosmarino
- uva nera secca (facoltativo)
- 600 cc di prosecco
- parmigiano
- burro
- sale
- pepe nero in grani
In questa domenica così uggiosa, grigia e piovosa, fra un cappotto ed un maglione da mettere via facendo il cambio di stagione, fra una piega e l’altra al pane da infornare, mi sono sbizzarrita con questo risotto al prosecco che nella sua semplicità e rapidità sprigiona un sapore così delicato, persistente, appagante ed elegante nello stesso tempo.
Confesso che non amo in modo particolare le bollicine, almeno mentre mangio, le preferisco come aperitivo fresco e stuzzicante, ma in questo risotto al prosecco quelle bollicine fanno la differenza: leggero e piacevole al palato primo piatto, lascia quel non so che di amarognolo in bocca che non passa indifferente.
Tritate il rosmarino ed i cipollotti freschi, trasferiteli in un tegame basso e largo in cui avrete scaldato una noce di burro ed un filo di olio.
Rosolate su fiamma moderata in modo che la cipolla appassisca senza bruciare.
Unite il riso ed i pinoli, tostate bene sino a quando il riso risulta trasparente – ci vorranno almeno 10 minuti.
Mescolate e salate.
Io a questo punto ho aggiunto un pugno di uva nera secca che avevo in casa, ma l’aggiunta non è assolutamente obbligatoria.
Versate il prosecco un po’ alla volta come per un normale risotto.
A cottura del riso mantecate unendo una noce di burro e del parmigiano grattato.
Spegnete il fuoco.
Servite il risotto al prosecco ancora all’onda completando con una grattata di pepe nero in grani macinato di fresco.
Questo articolo è stato letto 116 volte
Condividi