Con l’arrivo dell’Autunno i piatti in tavola cambiano: più zuppe, tanti risotti e ricette sugose. Sul fondo del piatto rimangono sempre salse e cremine, così la piccola Greta ha imparato a raccogliere tutti i sughi facendo la classica scarpetta prima con il dito, poi con il pane. Da chi avrà preso? Stavolta mi metto di persona in gioco: io adoro raccogliere il fondo del piatto e ripulirlo alla perfezione e intendo ogni genere di preparazione: da zuppe e pastasciutte ad arrosti e dolci. E il pane inzuppato nelle ultime due dita di brodo di carne dei tortellini? Vogliamo parlarne? Mi è venuta voglia solo al pensiero… stasera li preparo!
E così ormai Greta ripulisce ogni piattino che si trova davanti. Ieri ho preparato questo risotto, semplice e delicato, dolce grazie al porro, molto cremoso per la presenza dello Stracchino, che ho usato per mantecare il riso, evitando burro o altro e con al suo interno tanta rucola fresca presa al mercato, poco amata sino a qualche giorno fa dalle mie bimbe (vi ricordate i miei Rigatoni al Pollo con Pomodorini e Rucola che hanno conquistato la ciurma?).
Alla fine di questo risotto, sul fondo del piatto, una cremosa salsina è lì che attende di essere raccolta con un pezzettino di pane caldo… ed è lì, che io e la piccola Greta, ci godiamo l’ultimo magico boccone che lascia in bocca quel bel sapore fine pasto! Soddisfatte possiamo passare alla frutta e attendere il prossimo piatto della nostra Favola in tavola!
Ingredienti:
300gr di riso carnaroli
80gr di rucola fresca
120gr di Stracchino Nonno Nanni allo Yogurt
1 porro
3 cucchiai di parmigiano reggiano
brodo vegetale q.b.
olio evo q.b.
In un tegame con due cucchiai di olio evo fate appassire il porro tagliato sottile. Unite il riso e fate tostare per qualche minuto. Aggiungete piano piano il brodo vegetale portando a cottura, l’ultimo minuto abbassate il fuoco e unite la rucola ben pulita e tagliata grossolanamente.
Mescolate delicatamente e spegnete la fiamma. A questo punto unite lo stracchino, mantecando bene il risotto e il parmigiano.
Impiattate e servite ben caldo!
Mi raccomando non dimenticate il pane per la scarpetta!