Oggi vi voglio svelare un grande segreto: a volte faccio il risotto nella pentola a pressione! Ecco l'ho detto... Ci siete ancora o dopo questa mi avete abbandonata? Mi spiego meglio: non sempre, eh, ovviamente mai quando cucino per gli ospiti (avendo la cucina a vista sarebbe impossibile mantenere il segreto!) e comunque, vi sfido ad accorgervi della differenza! A me i risotti vengono praticamente sempre bene (diciamo che sono il mio forte), cotti a puntino (né scotti né troppo al dente). Sia con la pentola a pressione sia senza. Ovvio che ci sono delle ricette che non si prestano. Ma se la preparazione non richiede l'aggiunta di ingredienti prima degli ultimi minuti di cottura, la soluzione pentola a pressione è davvero una grande salvezza per chi come me è sempre di corsa. Il trucco? Preparare la base come da ricetta, aggiungere il riso, farlo tostare e dopo averlo sfumato con il vino aggiungere brodo vegetale pari a due volte il volume del riso. Chiudere con il coperchio. Al fischio della pentola a pressione (o al raggiungimento del primo anello per la mia pentola), abbassare la fiamma e cuocere per 7 minuti. Eliminare il vapore, togliere il coperchio e aggiungere l'eventuale ultimo ingrediente prima di procedere con la mantecatura. Lasciare riposare due minuti e il gioco è fatto! Rapido e soprattutto autonomo. Il che vi permette di fare altro mentre lui cuoce ;) Ovviamente, è solo un consiglio. Le ricette rimangono uguali, si tratta solo di modificare la parte centrale della preparazione...Ma veniamo al risotto di oggi (cucinato in pentola a pressione perché con un piccolo koala ammalato in braccio non sarebbe stato possibile altrimenti).
Ingredienti per 2 persone:
180g di riso
25g di mandorle pelate
1 arancia (preferibilmente biologica)
1/2 scalogno
vino bianco secco
parmigiano grattugiato
brodo vegetale
burro
olio evo
sale e pepe
Tritare grossolanamente le mandorle. Grattugiare la scorza dell'arancia e spremerla (l'arancia). In una casseruola (o direttamente nella pentola a pressione), lasciare appassire, a fiamma bassa, lo scalogno tritato in un filo d'olio extravergine d'oliva. Aggiungere il riso, farlo tostare e sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco. Aggiungere metà succo d'arancia e portare a cottura aggiungendo un mestolo di brodo vegetale caldo alla volta (o come spiegato sopra, nel caso in cui decideste di utilizzare la pentola a pressione). A fine cottura, salare e pepare e incorporare la zesta d'arancia e il succo rimanente. Ritirare dal fuoco, aggiungere le mandorle tritate, una bella manciata di parmigiano grattugiato e mantecare energicamente. Servire subito.