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Risotto con ovoli. Come prepararlo.

Da Ricetteinmusica

Risotto con ovoli o Amanita Caesarea, fungo conosciuto fin dall’epoca degli antichi romani. Caesarea vuol dire imperiale, a dimostrazione di quanto fosse apprezzato e tenuto in considerazione il cosiddetto ovolo buono.

Senza ombra di dubbio uno dei migliori funghi, tra i più ricercati, una spanna sopra il ben noto porcino. Grazie al sapore delicato e particolare lo trovo adatto in purezza nelle insalate di ovoli, accompagnato da pochi altri ingredienti, e soprattutto nei risotti. Ed è proprio con un risotto che sono riuscito a gustare, dopo molti anni, questo speciale “frutto” della terra.

risotto con ovoli

Ovviamente prima di mettermi ai fornelli mi sono dedicato alla parte più noiosa, la pulitura dei funghi. Pur non essendo complicata e lunga è una pratica che faccio sempre controvoglia, sarà che non dispongo di grande pazienza e qui ce ne vuole una dose generosa.

Con un coltello bisogna raschiare delicatamente la terra dal gambo e dal cappello, per poi passare un panno umido al fine di eliminare gli eventuali residui. La parte basale del gambo, quella più dura e con la maggior quantità di terriccio, va rimossa così come la membrana bianca che avvolge il fungo. Una volta terminato si possono asciugare tamponandoli con carta assorbente o un canovaccio pulito. Un procedimento molto simile a quello da seguire per la pulitura dei porcini l’unica differenza è la presenza delle lamelle, nel lato inferiore del capello, che possono contenere foglie o terra. È necessario osservarle con cura e pulirle con il solito panno umido o, meglio ancora, un piccolo pennello pulito.

Risotto con ovoli

La preparazione è molto semplice: ho messo gli ovoli tagliati a fette in una padella antiaderente, dove avevo fatto scaldare un cucchiaio di olio e.v.o. e imbiondire dell’aglio in camicia, lasciandoli cuocere per una decina di minuti.

risotto con ovoli, in cotturaovoli-cottura

riso e ovoli

Nel frattempo ho fatto tostare il riso, ho aggiunto il brodo vegetale e lasciato cuocere su fiamma vivace per una decina di minuti. A questo punto ho aggiunto gli ovoli e terminato la cottura, versando altro brodo in caso di necessità. Spenta la fiamma non mi rimasto che mantecare il risotto con ovoli con una noce di burro e del parmigiano, aggiungendo anche una generosa spolverata di pepe nero e del prezzemolo.

Non mi è rimasto che servire e mangiare, rendendo il resto della giornata più bello e piacevole.

risotto con ovoli


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