In questo periodo è un'esplosione di mazzi di asparagi.
Naturalmente noi siamo tra i migliori produttori di questo ortaggio tanto apprezzato quanto odiato, eppure sui banchi dei fruttivendoli arrivano asparagi dalla Spagna e dall'Egitto, e nemmeno regalati.
Ho di recente scoperto che in Alsazia hanno una A.O.C. di asparagi bianchi, grossi carnosi e saporiti, che ho ovviamente riportato a casa.
Indiscussi meriti vanno alla produzione, in Veneto nella zona di Bassano e limitrofi, di quelli bianchi che sono delicati e teneri. Ma non scordiamoci di quelli del centro Italia, verdi-violetti, che sono notevoli.
Un primo piatto saporito come il risotto agli asparagi non è troppo difficile da fare ma spesso, ahimè, mi sono vista servire del semplice riso bollito accompagnato da qualche punta a mo' di decorazione.
Mi dispiace ma dissento, quelli non sono risotti. Ho elaborato una mia versione personale che privilegia gli asparagi, usandone in abbondanza e in 3 modi diversi di cottura.
In questo risotto ne ho usati sia verdi che bianchi e gli scarti li ho recuperati per il brodo, assieme alle foglie esterne dei cipollotti. Così non ho sprecato nulla e ho aggiunto sapore. Nel brodo ho cotto i gambi, sbucciati col pelapatate, che ho in seguito frullato in crema.
Il riso che ho usato è una cultivar piuttosto vecchiotta, molto di moda negli anni 60-70, il Maratelli. Poi dimenticato in favore dei più resistenti e famosi Arborio e Carnaroli, osannati dai grandi chef, adesso viene nuovamente coltivato da qualche produttore e io, come sempre, non perdo l'occasione di poter tornare bambina.
Gli ospiti di oggi ancora non lo sanno ma è questo che gli toccherà.
Un risotto tutto sapore che abbiamo onorato in tavola assieme a una bottiglia di Rosé Côtes de Provence, la Cuvée Alexandra di Chateau Rasque. Magnifico a cominciare dal colore rosa antico con lievi riflessi aranciati, ricco e avvolgente in bocca con una nota acidula misurata.

-ricetta-
350 g asparagi verdi
250 g asparagi bianchi
320 g riso Maratelli
2 cipollotti
formaggio grattugiato
burro
olio evo
sale

Lavo bene gli asparagi, possono contenere molta sabbia, metto da parte le punte che aggiungerò al risotto solo negli ultimi minuti di cottura, raschio i gambi più tenaci col pelapatate e metto i filetti ottenuti nella pentola per il brodo, assieme alla parte terminale dei gambi, mentre taglio a rondelle la parte più tenera.
Aggiungo acqua nella pentola del brodo e faccio bollire, salando un pochino.
Quindi butto il riso e lo faccio ben tostare prima di cominciare ad aggiungere brodo a mestoli. Continuo a cuocere mescolando abbastanza spesso e aggiungendo man mano brodo.
A 5' dal termine completo con la crema frullata e con le punte. Porto a cottura poi spengo e manteco con una noce di burro freddo e un paio di cucchiai di formaggio grattugiato.