La rapa, altrimenti detta brassica campestris, è un ortaggio abbastanza desueto per lo scarso sapore e perchè in cucina non regala grandi soddisfazioni. Ha sapore dolciastro, leggermente piccante a volte, molto più blando dei rapanelli, per esempio.
Sino all'800 era cibo comune di ricchi e poveri per la sua facile conservabilità e produzione, infatti resiste benissimo anche alle basse temperature, oggi della pianta si consumano più frequentemente le cime, molto meno il bulbo.
In Friuli si usa farle fermentare, come i crauti in Trentino e Alto Adige, e servirle con un cotechino chiamato muset, così conciate prendono il nome di brovade.
In Francia invece sono spesso presenti come contorno.
Oggi mi sento molto francese, il gusto di questo risotto mi rammenta tanti contorni con navets.
Le rape sono composte al 90% di acqua, hanno pochissime calorie e contengono una discreta dose di vitamina C, che però è termolabile quindi la cottura la elimina in gran parte.
Contengono altresì molta cellulosa, il che potrebbe renderle di difficile digestione.
Però non è del tutto vero che sono prive di sapore, ce l'hanno seppure lieve e particolare.
In Lombardia si usano in minestra col riso, ma oggi ho voluto fare un risotto arricchendo il suo sapore con un porro, qualche dadino di pomodorino a guisa di coriandolo per dare un pizzico di acidità e colore e infine ho terminato mantecando il tutto con prezzemolo e una fettina di casera.
Al posto del lardo ho usato un pezzetto di pancetta tesa piuttosto grassa.
Pochi ingredienti poveri per un risotto riuscito. E poco riso perchè le verdure fanno volume.
Dosi per 4
-ricetta-
250 g riso Vialone nano
250 g rape pulite
1 porro
50 g pancetta
30 g casera o un formaggio di malga
5 pomodorini
prezzemolo
brodo vegetale
olio evo, sale
Pulisco il porro delle foglie esterne più dure e di una parte della parte verde, poi lo lavo bene e quindi lo affetto sottile.
Sbuccio le rape e le taglio a dadini.
Ricavo un trito dalla pancetta e riduco a dadini i pomodorini, trito a coltello qualche foglia di prezzemolo, mi preparo il formaggio anch'esso a dadini.
Scaldo un velo d'olio nella pentola del risotto poi ci metto porro e rapa e li faccio sudare perchè appassiscano, aggiungendo un mestolino di brodo vegetale.
Dopo 10' dovrebbero essere teneri, allora aggiungo il riso, lo mescolo per insaporirlo poi inizio a bagnarlo con mestoli di brodo.
Aggiungo anche i pomodorini, poi mescolando ogni tanto faccio assorbire il brodo lentamente.
Al termine lascio il risotto piuttosto morbido, metto formaggio e prezzemolo e mescolo.
Copro e lascio riposare per 5' prima di portarlo in tavola.