Dalle mie parti si trova praticamente solo un tipo di zucca, quella classica arancione di forma tondeggiante (quella di Halloween per capirci
Amando molto la zucca arancione, ho pensato bene di provare anche questa… ma in realtà è piuttosto diversa dall’altra: ha un sapore molto più delicato e una consistenza “spugnosa” che ricorda molto le melanzane.
Ha dei semi dalla forma particolare, un po’ arrotolati su se stessi, e poi alcuni semini dalla forma più classica.
Non sapendo bene come regolarmi, ho deciso di togliere i semi grossi, lasciando quelli più piccoli, anche perchè non sarebbe stato per niente facile eliminarli, in quanto incorporati nel resto dell’ortaggio.
Ho incrociato quindi le dita, sperando che dopo la cottura fossero commestibili e per fortuna è stato così
Diventano tenerissimi e difficilmente percettibili.
Il sapore è talmente “neutro” che anche mio marito che non mangia la zucca arancione ha avuto il coraggio di assaggiare e non schifarla…
Bianco per bianco, ho deciso di farci un bel risotto insaporendolo con della crescenza. Total white insomma!
Ho scelto di lasciare la zucca a pezzi, ma volendo potete farne una crema, frullando tutto prima di aggiungere il riso.
Il più entusiasta è stato Gabriele che se ne è mangiato un’intera porzione da adulto
Ingredienti per 2 porzioni:
- 160 g di riso adatto ai risotti (tipo carnaroli, arborio…)
- 250 g di zucca bianca
- mezza cipolla
- 3 cucchiai abbondanti di crescenza
- parmigiano grattuggiato a piacere
- olio extravergine d’oliva e sale q.b.
- brodo vegetale
Ho tritato la cipolla e l’ho messa a imbiondire in 2-3 cucchiai di olio extravergine d’oliva in una padella larga che potesse poi contenere la zucca e il risotto.
Una volta appassita, ho aggiunto la zucca sbucciata, privata degli ossi più grandi e tagliata a dadini, quindi l’ho salata un po’ per far fuoriuscire l’acqua di vegetazione e l’ho fatta cuocere senza aggiungere altri liquidi.
Quando ha iniziato ad avere un aspetto abbastanza “cotto” (circa 15 minuti), ho aggiunto il riso, gli ho fatto assorbire la poca acqua di vegetazione rimasta, quindi ho aggiunto un paio di mestoli di brodo vegetale e ho fatto cuocere per il tempo necessario (circa 20 minuti) aggiungendo di volta in volta qualche mestolo di brodo.
Una volta cotto il riso e assorbito tutto il brodo, ho aggiunto le cucchiaiate di crescenza e il parmigiano grattuggiato, mantecando bene tutto a fuoco basso.
Servire, naturalmente, ben caldo.