Magazine Cucina
La Falanghina è un vino bianco estremamente profumato e aromatico con un retrogusto fruttato che la Campania ci regala . E allora ho pensato perché non prepararci un risotto in abbinamento all'Asiago fresco che è un formaggio dal gusto non troppo deciso ma molto equilibrato adatto a sposarsi a mio avviso con questo vino meraviglioso . Il riso giusto da usare è il Carnaroli . Si parte con un fondo di scalogno tritato in olio extra vergine di oliva e si fa tostare circa 400 gr di riso Carnaroli in una padella rivestita di ceramica avendo cura di rigirarlo per non farlo troppo attaccare . Secondo me questo tipo di padella ,che ha delle sponde abbastanza alte , ampia e rivestita è l'ideale per i risotti . Una volta che il riso è tostato si procede a sfumare con due bicchieri di Falanghina che si lascia evaporare continuando a girare . Il risotto è una preparazione che necessita di presenza continua al fuoco , non può mai essere lasciato solo . Una volta che il vino è evaporato lasciando tutto il suo aroma al riso si prosegue con la cottura del risotto con il metodo classico ; mestolo di brodo vegetale o di carne da aggiungere non appena il riso lo assorbe tutto . Fino ad ottenere un chicco ben compatto ma non troppo duro . Il Carnaroli ci aiuta molto in questo . A questo punto si aggiusta di sale e pepe nero macinato fresco e si manteca con una noce di burro , 200 gr di asiago fresco grattugiato e una manciata di parmigiano . Quando il riso sarà ben mantecato è pronto da essere servito , ben caldo e anche un po all'onda . Se lo si lascia riposare troppo finisce che si asciuga più del dovuto ; Quindi è bene servirlo quando ha ancora in se la giusta dose di umidità . Sentirete il retrogusto fruttato della Falanghina che va a nozze con il sapore delicato dell'Asiago . Buon appetito .