Allenandosi a rinunciare all'oro nero, l'essere umano potrebbe pian piano trarre indubbi benefici.
Quantomeno nella sola Italia, i vantaggi potrebbero essere enormi.
E' quanto emerge, in sintesi, dal rapporto presentato nel corso della seconda conferenza nazionale sull'efficienza energetica.
Incontro promosso da Enea e Fire (Federazione italiana per l'uso razionale dell'energia), capace di mettere in mostra cifre di risparmio rilevanti, oltrechè benefici innegabili.
Rapporto promulgato dall'Associazione Amici della Terra, con risultati significativi: ipotizzando un risparmio di petrolio quantificato in 86 milioni di tonnellate di petrolio equivalente, nel periodo 2010-2020 potrebbero arrivare notevoli risparmi economici.
Il risparmio porterebbe a benefici in bollette quantificabili in oltre 25 miliardi di Euro, con un incremento del valore aggiunto pari a 116 miliardi.
Tutto ciò, sorprendentemente, inquadrando un miglioramento in cifre prossime allo 0,7% del PIL della sola Italia.
Il rapporto emesso va nella direzione di integrare e combinare tra loro politiche di risparmio per l'efficienza energetica con il ricorso, incentivato, alle fonti rinnovabili.
Secondo Rosa Filippini, presidente di Amici della Terra, "L'efficienza energetica offre una prospettiva a lungo termine per l'occupazione e garanzie per l'ambiente. [...]"
Garanzie occupazionali quantificabili, stando ad un rapporto di Confindustria, in circa 400mila imprese e 3milioni e mezzo di potenziali addetti. Andrea Malocchi, responsabile del centro studi dell'Associazione, ai benefici economici si accostano anche ineguagliabili benefici ambientali, per i cittadini e per lo Stato.
Le previsioni sulle cifre parlano, infatti, da sole:
"[...] meno 19,7 miliardi di costi ambientali nei prossimi 10 anni (di cui 8,9 per il bilancio pubblico legati tagli alla sanità e alla CO2); per le detrazioni fiscali del 55% la stima totale del periodo 2007-2010 è di 2,5miliardi; in relazione ai certificati bianchi si stima un taglio di 52 milioni di tonnellate di CO2 tra il 2008 e il 2012, con un risparmio compreso tra 780 e 1.300 milioni di euro. [...]"