Vi propongo un sano allenamento. Tranquilli, lasciate le scarpe da running nella scarpiera e mettetevi comodi. Parliamo di risparmio. Una parola magica che spesso si sente uscire dalle bocche delle persone del nostro tempo. C’è chi è sempre stato abituato a risparmiare – penso alle generazioni dei nostri nonni e genitori – e chi invece si trova improvvisamente a dover fare i conti con i soldi che non bastano. Faticoso? Si, ma anche questa situazione si può vedere da un altro punto di vista. Per esempio si impara a porsi degli obiettivi e a realizzare dei sogni, si comprende che si possono ottenere le stesse cose con altre strade, si impara l’arte del riciclo e si fa squadra. Un’infografica di Quixa ci aiuta a capirci di più.
La prima fase è l’allenamento. Si procede per step dall’obiettivo alla realizzazione di un sogno. Quindi, partiamo con fissare un traguardo. In questo viene in aiuto la mitica lista. Ne facciamo due: una delle cose che ci servono e una delle cose che vorremmo. Quelle, per intenderci, che non sono di primaria necessità ma che ci gratificano e rappresentano un sogno.
Il secondo step dell’allenamento al risparmio (a Torino ne hanno fatto un museo) è quello degli esercizi. Su questo ci torniamo fra un attimo perché la cosa si fa seria. Se siamo bravi a seguirli, arriviamo in men che non si dica al terzo step: la linea d’arrivo. E’ li che ci dobbiamo sentire soddisfatti di noi stessi. Abbiamo risparmiato abbastanza per comprare quel che ci serve o quel che sogniamo da tempo. Quindi, l’unica cosa da fare è compralo subito. E la seconda è goderne con soddisfazione e orgoglio.
Facciamo un passo indietro. Gli esercizi del secondo step sono fondamentali per collegare la partenza con l’arrivo. Nell’infografica di Quixa li potete vedere sviluppati in 10 punti. Il concetto è molto semplice e richiede solo un po’ di impegno e di costanza. Si va dalla ricerca sul web di quel che ci occorre alla scelta di prodotti a chilometro zero fino alla tecnica del riuso e del riciclo. L’infografica suggerisce anche due pratiche che trovo efficaci: la frequentazione dei mercatini (del resto ne sono un’esperta!) e la partecipazione a gruppi di acquisto della propria zona, del paese o del condominio nelle grandi città. I gas sono utili per fare spese alimentari e non dai produttori in quantitativi talmente ampi da generare un reale vantaggio economico. Se volete trovare quelli vicini a voi potete consultare il sito ufficiale della rete gas nazionale.Che ne dite? Siete pronti ad allenarvi al risparmio? Secondo me è un percorso divertente e stimolante. Sono certa si possono imparare tante cose. Che non guasta mai, direi.
Vi ricordo anche il Salone del Risparmio che apre fra due giorni.