Magazine Diario personale

Rispetto e vergogna

Da Astonvilla
RISPETTO E VERGOGNAI fatti recenti che hanno coinvolto il nostro povero connazionale deceduto ad Holguin in circostanze misteriose hanno riaperto nel web cubano una discussione riguardante la sicurezza a Cuba
Alcuni sostengono che le cose sono peggiorate,io sara' perche' vivo a Las Tunas,una provincia tutto sommato tranquilla,questo aumento di criminalita' non l'ho visto.
Ovviamente resto dell'idea che se cerchi grane anchea Cuba le trovi.
Per il resto di fronte a queste nuova tragedia che segue in ordine cronologico quella del giovane Anselmi (nella foto) e della ragazzina di Bayamo bisogna una volta per tutte prendere una posizione anche nei confronti di chi a Cuba gestisce il potere.
Le mie idee politiche sono note,sono con la Rivoluzione,mi ritengo a mio modo un rivoluzionario,Gramellini mesi fa scrisse che fare il proprio dovere bene in tempi come questi e' essere rivoluzionario.
Credo che Cuba sia stata e sia un punto di riferimento per la regione e che abbia indicato che un altra via sia possibile ma questo non ci deve chiudere gli occhi di fronte ad errori ed omissioni.
Difendere cio' che non puo' e non deve essere difeso e' esercizio che dobbiamo lasciare a chi,vivendo da parassita sulle spalle del popolo cubano nega anche l'evidenza piu' assoluta semplicemente per la paura di mordere la mano del padrone che elargisce il mestolo quotidiano di caldosa.
Dire che nel caso del giovane Anselmi ci siano state gravissime responsabilita' da parte dell'ospedale dove era ricoverato,responsabilita' che hanno portato alla morte del ragazzo e' fare un servizio a favore della verita'.
Nel caso della ragazzina dodicenne morta a Bayamo dopo un festino a base di sesso e droga alcuni italiani sono detenuti a Cuba ma non possiamo tacere il fatto che siano stati rimossi e arrestati alcuni alti funzionari della citta',il caso in questione e' stato solo uno di un complesso di episodi simili avvenuti grazie alla connivenza di personaggi in vista del potere cittadino,non e' un caso che tutte le indagini siano state svolte da inquirenti della capitale e non da quelli della citta'.
Ora leggo nel caso del povero Roberto,sulla cui morte ancora non si sa molto,affermazioni che lo disegnerebbero come un drogato o uno che si dilettava con carne giovane.
Dichiarazioni vergognose,ed e' una vergogna che si estende a chi mette a disposizione il proprio spazio per ospitare questi tipo di diffamazioni da parte di chi dovrebbe scomparire inghittito nella propria basura.
Nessuno sa ancora come realmente siano andate le cose ma anche se l'italiano si fosse trovato in situazioni sconvenienti io mi chiedo non ha gia' pagato abbastanza?
La perdita della propria vita non basta?
Se e' stata una casualita' allora vuol dire che era la sua ora,se se l'e' cercata....ha gia' pagato abbastanza.
Ci vorrebbe rispetto per la famiglia,per chi legge e un po' di vergogna per chi scrive cose che infangano la memoria di una persona che non c'e' piu'.

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