Dice Moretti che se si tagliano gli stipendi ai manager pubblici questi ultimi se ne andranno all’estero.
Non credo accadrà perché tutti sappiamo benissimo quanto siano (in larga parte) politicizzate le loro nomine e non basate sul merito. I manager pubblici devono essere misurati su obiettivi e devono vivere la stessa precarietà dei manager in ambito privato. Questo ci consentirà di selezionare i migliori e allora sì, forse qualcuno sarà chiamato all’estero o in aziende private. Ad oggi vedo manager pubblici saltare da un’azienda pubblica all’altra, con stipendi stratosferici e sproporzionati rispetto ai servizi erogati a noi cittadini, non vedo innovazione, non vedo cambiamenti come se il pubblico fosse un carrozzone e non una sfida.