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Ad ogni valore trascendentale corrisponde una cascata d'immanente e programmato sopore, come in un sonno profondo.
Perché le meditazioni trascendentali, data la loro universale appartenenza alla nebulosa e rarefatta luminosità del cielo, richiamano la percezione sfocata dei sogni; dal momento in cui si riversano sulle coscienze in bassa quota, non aspettano altro che tornare alla fonte che li ha generati: la notte dei tempi.
Così una breccia d'inconfutabile verità erompe in natura.
Pertanto anche il muschio assicurato alla parete, compagno di solitudine, a volte tralascia di rimettere i propri debiti intellettuali e spirituali, tentando coraggiosamente di nascondere una finestra sul cielo.
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