Risposte nella polvere, Rosamond Lehmann, Einaudi

Creato il 15 ottobre 2014 da Atlantidelibri

una bella riscoperta, quella proposta da Einaudi: è del 1927 questo affascinante romanzo sull’educazione sentimentale di una giovane nell’Inghilterra degli anni Venti.

Una lettura ipnotica, quasi in stile flusso di coscienza, colto negli infiniti dettagli, per svelarci il magmatico universo interiore di una ragazza come tante!  Naturalmente, il libro fece scalpore allora, per i puntuali riferimenti al sesso, inconcepibili per la società dell’epoca

Risposte nella polvere, Rosamond Lehmann, Einaudi

Traduzione di Maria Luisa Agosti Castellani

L’impetuosa educazione sentimentale di una ragazza nell’Inghilterra degli anni Venti. Un romanzo classico sulla nostalgia, il fulgore dell’adolescenza e i legami, apparentemente acerbi, destinati a segnarti per sempre.

Judith Earle conduce una vita ritirata nella sua casa di campagna, in una condizione di agiatezza che le permette di non pensare ad altro che a sé. Nessun dovere e nessuna preoccupazione interrompono i suoi vagabondaggi nel giardino, i suoi sogni a occhi aperti. A risvegliarla saltuariamente non c’è che l’arrivo, nella villa accanto, dei cugini Fyfe: quattro maschi e una femmina con cui, sin dall’infanzia, Judith intesse un rapporto discontinuo, a tratti ambiguo, sempre intenso. Di ciascuno Judith sogna, per ciascuno Judith soffre. Gli studi a Cambridge e l’amicizia appassionata di Jennifer, la ragazza piú popolare del college, la distoglieranno per un po’ dai Fyfe; ma nulla le renderà piú semplice e lineare – anzi – il duro lavoro di diventare adulta. All’epoca in cui uscí Risposte nella polvere fece scandalo perché parlava «morbosamente» di sesso, e da allora è rimasto un punto di riferimento per generazioni di lettori.

«Nessuno dei figli di quella casa era stato per lei. Eppure era stata lei che, da fuori, vi aveva fatto irruzione, appropriandosi dei cugini a uno a uno. In fondo, era stata piú forte lei di quanto non fossero stati loro tutti insieme. Si era finalmente liberata della propria debolezza, della vana ossessione di dipendere dagli altri. Non aveva piú nessuno all’infuori di sé stessa: meglio cosí».

***

«Un libro che finisce per consumarti, per trasformare la tua vita interiore, dalla prima all’ultima pagina».

Dall’introduzione di Jonathan Coe



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