Il tratto delle Mura Aureliane riemerso a S. Giovanni, Roma
(Foto: Corsera)
Sono emerse undici arcate, due torri e tracce di pittura medioevale che, secondo gli archeologi, potrebbero rappresentare la testimonianza del riutilizzo di questa parte di mura da parte di eremiti. Oltre alle tracce tardo antiche e medioevali sono emersi un sistema idraulico del '600 e le feritoie per gli arcieri modificate per adattarle alle armi da fuoco.
Questo tratto di mura fu interrato, con tutta probabilità, nel XVIII secolo, quando planimetria e altimetria della zona vennero modificate per rifare la facciata della Basilica di San Giovanni. "Quando abbiamo visto spuntare sotto i nostri piedi i primi archetti è stata un'emozione grandissima", dicono gli studiosi. La zona, ora, è puntellata e recintata da un cantiere gigantesco della metropolitana.
Per secoli si è pensato che questo tratto di mura fosse stato abbattuto per realizzare il terrazzamento del '700 davanti alla Basilica o fosse semplicemente crollato. Ora, invece, è riemerso in tutto il suo splendore e gli archeologi sperano che possa portare ad altre scoperte. Quanto ritrovato non sarà più coperto, ma piuttosto si cercherà di renderlo fruibile al pubblico, fondi permettendo, per mezzo di un camminamento che dal tratto di cinta riscoperto, scavallando Porta Asinara e Porta San Giovanni, proceda lungo via Carlo Felice fino a S. Croce in Gerusalemme.