Va bene che Alessandria era la città di “Ring!” e che nella stessa giornata era previsto un altro incontro con i guantoni (poi rivelatosi una partita a carte) tra esponenti politici locali, ma le botte, quelle vere, se n’erano viste poche. Dopo la sediata tra Caridi e Bellotti e gli sberloni (fuori da Palazzo Rosso, però) tra Demarte e sempre Bellotti, i contendenti di ieri sono stati Antonio Pino dirigente responsabile del personale e il pari grado Pier Giuseppe Rossi, comandante della Polizia Municipale. Sembra che la scintilla tra i due sia nata da un’accesa riunione tra i dirigenti e sulla richiesta di Rossi di poter “acquisire” altri dipendenti da destinare agli uffici di sua competenza, oltre alla richiesta di non essere messo in pensione tra qulche tempo, proprio per raggiunti limiti di età (come un’altra dirigente), ma di continuare a lavorare per Palazzo Rosso.
Visti i problemi di bilancio, il dirigente al personale avrebbe negato entrambe le richieste. Da lì l’alterco, e poi il passaggio alle vie di fatto. Occhio nero per Pier Giuseppe Rossi e qualche ammaccatura per Antonio Pino.
Non volano solo i coltelli tra i politici, anche le botte tra i dipendenti comunali. Da più parti è stato chiesto di prendere provvedimenti nei confronti dei dirigenti-pugili.