Chi non conosce Biagi... Dal 1937 rappresenta per molti “la vera cucina
bolognese”. Nato a Casalecchio, trasferitosi poi in via della Grada ed
attualmente posizionato in via Savenella. Location alquanto caratteristica ma
altrettanto scomoda per l’esiguità di parcheggio nella zona. Il locale è
composto da un primo spazio con il fornitissimo banco bar superato il quale ci
si trova in un primo ambiente con qualche tavolo. Proseguendo, un lungo
corridoio ci porta in una ulteriore e più capiente sala. Il tutto contornato da
oggetti d’epoca che rendono il locale estremamente suggestivo. Il servizio lo
definirei particolarmente “rustico” per cui se si è particolarmente permalosi o
“stizzosi”…lasciate perdere. Certo è che vi perderete degli ottimi piatti
tipici tutti fatti in casa. Non esiste un menù cartaceo ma solo una
“elencazione” dei piatti fornita dal personale. Come antipasto ci è stato
portato di default un piatto di polenta e fagioli ed uno di pollo e verdure
amalgamati con maionese. Tra i primi (punto di forza del locale) vi è anche
disponibilità di maccheroni senza glutine con ragù (incredibilmente
perfettamente cotti nonostante il tipo di pasta sia notevolmente difficile da
cucinare senza renderla o scotta o troppo al dente). Ottimo il carpaccio
all’aceto balsamico e la cicoria servita leggermente piccante. In chiusura
budino al gianduia in perfetto abbinamento con il liquore nocino (anch’esso
fatto in casa) hanno terminato una serata “tipica bolognese” in maniera
ottimale. Unico neo che posso riscontrare è la richiesta dell’ordinazione del
vino ancor prima di sapere i piatti del giorno. Uno dei pochi ristoranti con
personale “tutto italiano” anche in cucina. Spesa complessiva per 2 minestre, 1 pietanza, 1 contorno, 2 dolci, 2 liquori, 1 litro di vino ed 1 acqua, 76 euro. Coperto 3 euro. Sito internet con la storia completa
di questa attività sul sito www.ristorantebiagi.it
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Chi non conosce Biagi... Dal 1937 rappresenta per molti “la vera cucina
bolognese”. Nato a Casalecchio, trasferitosi poi in via della Grada ed
attualmente posizionato in via Savenella. Location alquanto caratteristica ma
altrettanto scomoda per l’esiguità di parcheggio nella zona. Il locale è
composto da un primo spazio con il fornitissimo banco bar superato il quale ci
si trova in un primo ambiente con qualche tavolo. Proseguendo, un lungo
corridoio ci porta in una ulteriore e più capiente sala. Il tutto contornato da
oggetti d’epoca che rendono il locale estremamente suggestivo. Il servizio lo
definirei particolarmente “rustico” per cui se si è particolarmente permalosi o
“stizzosi”…lasciate perdere. Certo è che vi perderete degli ottimi piatti
tipici tutti fatti in casa. Non esiste un menù cartaceo ma solo una
“elencazione” dei piatti fornita dal personale. Come antipasto ci è stato
portato di default un piatto di polenta e fagioli ed uno di pollo e verdure
amalgamati con maionese. Tra i primi (punto di forza del locale) vi è anche
disponibilità di maccheroni senza glutine con ragù (incredibilmente
perfettamente cotti nonostante il tipo di pasta sia notevolmente difficile da
cucinare senza renderla o scotta o troppo al dente). Ottimo il carpaccio
all’aceto balsamico e la cicoria servita leggermente piccante. In chiusura
budino al gianduia in perfetto abbinamento con il liquore nocino (anch’esso
fatto in casa) hanno terminato una serata “tipica bolognese” in maniera
ottimale. Unico neo che posso riscontrare è la richiesta dell’ordinazione del
vino ancor prima di sapere i piatti del giorno. Uno dei pochi ristoranti con
personale “tutto italiano” anche in cucina. Spesa complessiva per 2 minestre, 1 pietanza, 1 contorno, 2 dolci, 2 liquori, 1 litro di vino ed 1 acqua, 76 euro. Coperto 3 euro. Sito internet con la storia completa
di questa attività sul sito www.ristorantebiagi.it
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