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Ristorante Casa Godot - Via Cartoleria 12 - Bologna

Da Stefano
Ristorante Casa Godot - Via Cartoleria 12 - BolognaEra già da un po’ di tempo che non mi imbattevo in un ristorante “d’eccezione” come Casa Godot. Impossibile non parlare in maniera entusiastica delle proposte culinarie in continua evoluzione. Andiamo comunque con ordine… La motivazione fondamentale che mi fa evitare costantemente questa zona di Bologna è il problema parcheggio quasi impossibile da trovare se non con un colpo di fortuna notevole… Ebbene…questa volta è capitato di trovare posto esattamente davanti al locale (ottima premessa per un piacevole svolgimento della serata). Credo di essere stato all’interno di questo locale una ventina di anni fa quando ancora era prettamente un’osteria specializzata nella mescita di vino e si chiamava semplicemente “Godot”. Ora la nuova gestione ha sviluppato al meglio anche la parte estetica attraverso il posizionamento di luci e di oggettistica particolare dislocata in diversi punti del locale. Subito si nota un piacevolissimo dehor esterno, entrando invece la prima parte è occupata, come in origine, dal lunghissimo banco bar terminato il quale, sulla sinistra, si accede alla sala che è il “cuore” di Casa Godot. Dislocata su due livelli, si nota un camino (forse acceso nel periodo invernale) e diverse librerie ricche di volumi da consultare. Oltre al menù vengono proposte “vocalmente” le varie novità del momento. Per iniziare ci portano come entrèe un paio di piccoli bomboloni con una salsa particolare che dona un sapore piacevolissimo. Viene portato anche un vassoio con pane, grissini e crescente, il tutto servito caldo ed apparentemente creato dalla stessa cucina. Come antipasto ho avuto il piacere di assaporare quello che da profano definirei “roast beef” di cervo con mirtilli (meraviglioso) ed una tartare di manzo con condimenti siti direttamente nel piatto all’interno di cucchiai in ceramica, per cui da condire a proprio piacimento, insieme ad una piccola acciuga, sale e capperi. A questo punto si impone anche l’assaggio del primo piatto ovvero un risotto su condimento di coniglio bianco…e non ho parole per descrivere una simile meraviglia…bisogna provarla! Ottimo (come ormai prevedibile) anche il filetto saltato nei carciofi. Qui l’unico appunto che posso fare è proprio nella scelta della carne particolarmente ricca di nervature…anche se in questo caso l’abbinamento con i carciofi (mai provato altrove) ha compensato a pieno quello che definirei “un dettaglio” rispetto ad una cena così perfetta. Il tutto accompagnato (su suggerimento del personale molto attento) da Valpolicella superiore che ha rappresentato la nota in più per esaltare i sapori dei cibi proposti. Prima del dolce un piccolo assaggio di pasticceria, e poi tris di sorbetti (mela, pera, fragola con granella di frutta secca). Si conclude con un ennesima degustazione di dessert tra cui sottolineo la meringa alla rosa canina ed un piccolo “tartufo” al liquore di bontà strepitosa. Di grandissima qualità anche il Calvados finale (piccola perla che mi sono concesso per terminare un’esperienza degustativa difficilmente replicabile altrove). Per la qualità ed il servizio proposti i prezzi possono definirsi assolutamente nella media. N.B. da visitare anche il bagno perfettamente adornato con ritratti di attori e tende nere (di o molto similari alla seta).

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