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Ristoranti a Parigi: attenzione a non sbagliare

Creato il 08 aprile 2015 da Dfalcicchio

ristoranti parigi

Parigi

Il Corriere della Sera ha pubblicato una lista di ristoranti, definendoli “I quindici migliori ristoranti di Parigi”. Abbiamo provato a capire il criterio e la ratio della scelta e possiamo affermare che ci sembra una lista buttata lì, per moda, senza capirne molto.

Andiamo con ordine. Parigi è una città che offre tutte le tipologie di cucine del mondo. Il livello medio dei locali per andare a pranzo e a cena, seduti e serviti a un buon livello, è soddisfacente e i posti sono numerosi e ci sembra impossibile e inutile stilare ipotetiche classifiche.

La cucina francese è molto varia, molto regionale, un po’ come quella italiana. E’ una cucina che ama i sapori ben marcati, usa tante salse e salsine, fonde il formaggio, ama il pesce crudo e la verdura aromatizzata. Una cucina difficile da classificare. Per quanto riguarda i locali, bisogna distinguere da quelli storici, eleganti, di grandi pretese, ma spesso stanchi, non sempre all’altezza della loro fama e quelli sorti negli ultimi anni, pieni di suggestioni.

I risultati migliori si hanno frequentando locali medi, a prezzi non eccessivi, dove al posto dello charme di facciata, c’è tanta sostanza e spesso voglia di sperimentare. La lista del Corriere abbaglia per lo charme, per il lusso spesso fine a se stesso, per la voglia di far trovare al cliente tanta facciata esterna.

Parigi e la sua cucina vanno scoperte nei locali che, nonostante un servizio, a volte anche un po’ spartano, mettono in tavola cibi classici e moderni, più leggeri della tradizione, accompagnati da vini cercati, studiati, senza troppi fronzoli. La lista del Corriere è prosopopea della cucina. La Parigi a tavola è un’altra cosa, basta andare così tanto per dire: a Le Petit Casimir, La Tourelle, La Petite Rose des Sables, Caius, L’ecailler du Bistro, per godere di piatti veri, sazianti e gustosi, senza farsi fottere il portafogli.

Mauro Pecchenino


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