In anni di intense indagini sull’abnorme problema della biogeoingegneria clandestina alias scie chimiche, abbiamo, sotto il profilo della conoscenza, conseguito dei risultati notevoli: un’ingente mole di fonti, documenti originali, articoli scientifici e divulgativi, insieme con un metodo basato sull’osservazione e l’inferenza, con qualche lampo d’intuito e la preziosa collaborazione degli attivisti, ci hanno consentito di scoprire e di mettere a nudo non solo gli scopi più ovvi delle operazioni chimico-biologiche nell’atmosfera, ma pure di snidare gli obiettivi reconditi che travalicano la “guerra climatica”. Si rilegga a tale proposito “Il nucleo”.
Gli stessi fini strategici delle chemtrails vanno intesi come un progetto, in gran parte attuato, che prevede il totale dominio del pianeta: per soggiogare la Terra ed i suoi abitanti è stato ed è dispiegato un arsenale potente ed amplissimo che spazia dalla chimica alla biologia, dalle armi elettromagnetiche alla programmazione neurolinguistica, dal controllo capillare dei media alla cooptazione dei dissidenti(?). Più passa il tempo e più è difficile contrastare o solo arginare questo attacco contro la Vita e la Verità. Negli ultimi tempi alla disinformazione classica, quella rozza e sboccata, si sta affiancando un negazionismo radical chic, insinuante e mieloso. E’ una propaganda a favore del sistema che, rinunciando ad attacchi diretti ed a grossolani vituperi, mira a plagiare quella parte dell’opinione pubblica meno scaltrita, incapace di riconoscere il virus dell’”informazione” pseudo-indipendente. Questa nuova generazione di degenerati, per lo più imberbi traduttori reclutati in occasione dell’EXPO, ha trovato un modo per sbarcare il lunario e per scrivere cose lunari.
Se da un punto di vista scientifico, sono stati compiuti dei progressi portentosi al punto che si è compreso quale sono veramente le forze in gioco e quale diabolico scenario si staglia dietro le già inquietanti motivazioni belliche della geoingegneria illegale, purtroppo i successi concreti sono stati pochi ed occasionali. Ha ragione Dane Wigington a ritenere che, se non si riuscirà a fermare i pazzi che stanno sbranando il pianeta, si può prevedere che l’umanità ha dinanzi a sé un paio di generazioni, non di più.
Guardiamo in faccia la realtà: il clima alterna periodi siccitosi a devastanti nubifragi, il cielo è perennemente coperto da impenetrabili strati chimici, il sole è un pallido ricordo, la flora e la fauna sono in condizioni precarie, con molte specie prossime al collasso e non per i cosiddetti cambiamenti climatici dovuti al biossido di carbonio! I fenomeni atmosferici sono ormai controllati al cento per cento.
Meglio sottacere poi della situazione politico-economico nazionale ed internazionale vicina ad un pericoloso punto di rottura. Tuttavia in un quadro così preoccupante ci rincuora sapere che certa magistratura, con commendevole zelo, cerca di agire per il bene della collettività, istruendo procedimenti per “diffamazione” nei confronti di scienziati e cittadini onesti con il fine di tutelare il buon nome di qualche pupillo. Il tutto “in nome del popolo italiano”…
Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati.
Sponsorizza questo ed altri articoli con un tuo personale contributo. Aiutaci a mantenere aggiornato questo blog.
La guerra climatica in pillole
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
Chi è Wasp? CLICCA QUI
Range finder: come si sono svolti i fatti