Simone Benerecetti
E' finito il miglior contest di questo 2012.
Con piu' di 100 voti regolarmente effettuati finisce il primo contest di iyezine sul best 2011. CHi ha vinto?

ecco la classifica finale!!!
01. Ex Otago – Mezze Stagioni
Un disco che non è stato notato eccessivamente, ma valido per due motivi: l'idea dell'azionariato popolare e le canzoni che contiene, così oneste, genuine, sincere ed efficaci.
Recensione: Ex Otago – Mezze Stagioni
02. Lorenzo Fragiacomo - Miticaffe'
03. Future Islands – On The Water / Chill Filtered – Manifesting The Vice
Due dischi pop davvero particolari, diversi tra loro ma entrambi bellissimi!! Il primo è il disco synth-pop che aspettavo da tempo, melodico e sentimentale, ricorda i tratti di un musical teatrale goticheggiante. Il secondo è la sorpresa italiana nonché il disco dell'anno per lo stivale, il cui ascolto è il vizio che non voglio togliermi (per stare in tema)
04. Vinicio Capossela – Marinai, Profeti E Balene
Un doppio album mastodontico e decisamente affascinante. Il ritorno del miglior Capossela.
Recensione: Vinicio Capossela – Marinai, Profeti E Balene
05. Aucan – Black Rainbow
Un disco che osa mettersi in discussione non solo sul piano della musica italiana, ma anche a livello europeo, uscendone vincitore.
Recensione: Aucan – Black Rainbow
06. Daisy Chains – A Story Has No Beginning Or End
Un bellissimo concentrato di blues di scuola "beefheartiana-waitsiana", rozzezza punk-blues a-la Jon Spencer e ballate folk rock a-la Cash ultimo periodo. Un piccolo capolavoro di una band che va tenuta sotto costante osservazione.
Recensione: Daisy Chains – A Story Has No Beginning Or End
07. Kyle – This Is Water
Questo disco è passato ingiustamente in sordina. Canzoni folk-acustiche ben curate e mai banali. Un disco che si riascolta infinite volte.
Recensione: Kyle – This Is Water
08. Sick Rose - No need for speed
09. Bancale – Frontiera
Un debutto sulla lunga distanza che ti entra nelle ossa e che non ti togli più. Testi e atmosfere decisamente evocativi e coinvolgenti, impossibile restare indifferenti.
Recensione: Bancale – Frontiera
Intervista: Intervista Bancale
10. The Intellectuals – In The Middle of Darkwhere
Gli Intellectuals hanno fatto centro pieno, sfornando un bellissimo disco di sporco e depravato garage rock condito da echi post punk e psychobilly. Un capolavoro, senza mezzi termini!





