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"Risveglio" - Romanzo - Capitolo 10

Creato il 20 aprile 2011 da Jitsumu
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 “Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso”
   Lev Nikolaevič Tolstoj
Mi alzo in piedi. Immediatamente vengo colto da un capogiro. Mi rendo conto che al di là di tutto il resto, avevo anche sborrato tre volte in un paio d’ore, e che fisicamente era normale che fossi un po’ spossato.Apro la porta della camera di Blepu e mi ritrovo davanti proprio lui che fa il gesto bonario di darmi uno schiaffo e mi si avvicina toccandomi il cazzo con l’altra mano strizzandomi l’occhio.“hai chiavato a pazzo eh?”“ma dove sono i satanisti, io non ho capito più un cazzo, devo essermi addormentato di colpo”“se ne sono andati tutti, sono le 6, siamo rimasti solo io, Jake e due di quelle lì nuove che vogliono succhiare la cappella”“mado’ abbassate un po’ la musica che mi scoppia la testa”.Entro nella sala principale del festino e mi ritrovo in compagnia del quartetto descrittomi da Blepu, che mi accoglie facendomi un bell’applauso.“allora che hai fatto là dentro pazzo!!?” ride una delle due che non capisco manco chi cazzo sia tanto sono stonato.“stasera hai fatto cose di pazzi” aggiunge Jake.Chiedo di Marilena, ma più che altro per mostrare alle sue amiche che avevo notato il fatto che non ci fosse più; mi dicono che è andata via con uno che aveva cominciato a provarci con lei e sghignazzano.Questi atteggiamenti così infantili delle ragazze sono probabilmente la causa prima e principale per la quale amo fare sesso con loro seviziandole.Sono così stupide. Tutte.Le guardo (sono Claudia e Tina le ho finalmente riconosciute) e noto che in loro vi è l’assoluta convinzione che la notizia appena riferita mi abbia fatto andare su tutte le furie. Possibile che le donne non riescano ad accettare il fatto che se qualcuno se le scopa non vuol dire per forza che sia profondamente interessato a loro?Mah…Chiaramente vado in cucina a prendermi una bella birra dal frigo, che vuoi vedere mai mi si leva il mal di testa, e torno dai quattro a chiedere chiarimenti su cosa sia successo durante la mia dormita.“ma sai quando sei entrato ci siamo tutti chiesti cosa ti avrebbero mai fatto, poi ci scuserai ma ce ne siamo strafottuti e siamo tornati a ballare di qua” ride Claudia e mi da un bacio in bocca, mentre Jake si incazza che ci stava facendo lo stronzo, e come me non sopporta queste facezie per ingelosire il pretendente di turno.“cosa è successo eh? Che ti hanno fatto?” chiede Tina“mo no niente di che stavano facendo uno strano rituale del cazzo e poi io mi sono chiavato Lilith; una troia che non vi sto neanche a dire” ghigno io stavolta.Le  ragazze si incupiscono con mia grande soddisfazione, mentre colgo anche che Jake e Blepu tentano con tutte le loro forze di dissimulare l’invidia che stavano provando e si lanciano quasi contemporaneamente addosso alle due malcapitate.Io capisco che è il momento di lasciarli da soli per fargli affondare la lama e mi dirigo in bagno a pisciare.Nel cesso piscio mentre il mio sguardo cade vuoto e inerte sulle piastrelle blu che ho di fronte al viso; avverto una frenesia inquietante. Mi sento agitato. Come fossi pentito. E non sono mai stato incline a sentimenti del genere. Lo sguardo mi cade sul cazzo e ho un sussulto di terrore.Ci sono dei segni lungo tutta la lunghezza del membro, e solo dopo qualche secondo, toccandoli, capisco che sono soltanto scritte a penna (rossa) e non dei tagli. Cerco di calmarmi ma so di essere in uno stato d’animo particolare per cui ogni cosa può farmi saltare i nervi.Provo a capire meglio di cosa si tratti ma vedo solo segni incomprensibili lungo tutto il cilindro. Ciò nonostante noto l’accuratezza degli intarsi e della scrittura e capisco che molto probabilmente tutto quello che mi hanno scritto e disegnato sul cazzo lo avranno fatto mentre era in erezione. Ho una fitta in petto pensando in quali altri modi abbiano potuto approfittare di me e del mio corpo quando dormivo.Mentre mi giro e rigiro il pisello vedo che lungo il canale dell’uretra c’era una sequenza di numeri. 347… e così via; non c’era dubbio che si trattasse di un numero di cellulare.Chissà forse avevano voluto lasciarmi la possibilità di addentrarmi sempre di più nel loro mondo, di contattarli spinto se non altro dalla curiosità di sapere tutto quello che era avvenuto durante la mia incoscienza.Senza pensare realmente se avessi voluto o meno utilizzarlo, mi affrettai a segnare quel numero sul mio cellulare e salvarlo sotto la voce LILITH.Esco dal bagno che ormai è giorno pieno e vedo che sia il salottino che la camera di Blepu sono chiuse. Staranno scopando o almeno ci staranno provando.Metto il giubbino e scendo.Sapevo che essendo il fine settimana probabilmente Valeria era sola a casa che i suoi vanno sempre in montagna il venerdì per tornare la domenica sera. Mi era venuta in mente notando che mi trovavo nelle vicinanze di casa sua e anche ripensando al messaggio di Flavia ad inizio serata.Era troppo presto per chiamarla, ma se i miei calcoli erano esatti, e visto che nelle ultime settimane si era fatta sentire spesso con toni molto provocatori e ammiccanti come solo lei sapeva fare, doveva essere nel pieno della fase di mania. E questo per me significava passare una bella domenica rilassante che era quello che ci voleva.
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