Processo con rito abbreviato secco per cinque imputati e processo con rito abbreviato, condizionato all’escussione delle parti offese ed al deposito di una perizia, per altri tre imputati. Questa la decisione del gup distrettuale di Catanzaro, Domenico Commodaro, per gli indagati coinvolti nelle operazioni antimafia “Peter Pan” e “Rocca Nettuno” contro il clan La Rosa di Tropea, in provincia di Vibo Valentia, riunite in un unico procedimento.
Al rito abbreviato condizionato all’escussione di due parti offese sono stati ammessi gli imputati Antonio La Rosa, 51 anni, e Francesco La Rosa, 42 anni, mentre Saverio Bardo, 25 anni, è stato ammesso con la condizionale del deposito di una perizia che ne certifichi la capacità di intendere e volere. Rito abbreviato secco, e senza condizioni, invece per: Pasquale La Rosa, 48 anni, Salvatore La Rosa, 45 anni, Francesco La Rosa, 39 anni, Giusy Costa, 36 anni, Gerardo Piccolo, 41 anni, tutti di Tropea.
Il rito abbreviato prevede in caso di condanna uno sconto di pena pari ad un terzo. Associazione mafiosa, estorsioni, danneggiamenti, turbata libertà degli incanti, detenzione e porto illegale di armi i reati, a vario titolo, contestati. Impegnati nel collegio di difesa gli avvocati Vecchio, Lojacono, Simonelli, Gambardella, D’Agostino e Giunta. (AGI)