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Ritornata una certa calma e ripresa della quotidianità in Burkina Faso/L'Unione Africana ammonisce però l'esercito per evitare sanzioni al Paese

Creato il 04 novembre 2014 da Marianna06

 

Burkina-faso-street-scene

 

Dalla giornata di ieri le attività quotidiane sono tornate regolari: banche e negozi aperti, alunni a scuola e gente che fa la spesa al mercato. Solo le pubbliche amministrazioni funzionano a regime ridotto. La calma è tornata dopo giorni di confusione e gli spari che ieri ancora si sono fatti sentire. Globalmente la gente è rassicurata e prova un sentimento di sollievo. Sta anche crescendo la fiducia dopo gli sviluppi politici delle ultime ore.

Nella capitale del Burkina Faso, sempre ieri, durante tutto il giorno sono andate avanti le consultazioni, cominciate l’altro ieri, tra il nuovo ‘uomo forte’, il colonnello Yacouba Isaac Zida – numero due della guardia presidenziale di Blaise Compaoré – e partiti politici, società civile, rappresentanti diplomatici dei paesi occidentali e mediatori regionale e continentale.

Con le sue prime dichiarazioni, ha riferito il sito d’informazione Le Faso.net, il colonnello Zida ha cercato di “rassicurare” i partner internazionali, annunciando la “creazione nei tempi più brevi possibile e in una cornice costituzionale, di un organismo di transizione consensuale ed inclusivo” tra tutte le forze politiche e sociali.

Inoltre le forze armate hanno decretato la riapertura dei confini terrestri chiusi la scorsa settimana, ma rimane in vigore il coprifuoco notturno.

Intanto, riunito ad Addis Abeba, il Consiglio pace e sicurezza dell’Unione Africana ha lanciato un ultimatum all’esercito burkinabe, chiamato a consegnare il potere a un governo civile entro due settimane per evitare sanzioni.

 

                 a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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