Torneranno a casa entro fine anno i namibiani fuggiti in Botswana nel 1999, dopo un fallito tentativo di secessione in un’area di confine, chiamata all’epoca Dito di Caprivi e ora Regione dello Zambesi: lo prevede un accordo sottoscritto in settimana dai governi di Gaborone e Windhoek.
L’intesa, si legge in una nota dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr), riguarda 988 persone ospitate da anni in un campo profughi nel nord del Botswana. “La situazione in Namibia ora è sicura” ha sottolineato Augustine Makgonatshotlhe, segretario del ministero della Difesa del Botswana.
Il tentativo di secessione era stato organizzato dall’Esercito di liberazione di Caprivi in un’area abitata in maggioranza dall’etnia Lozi.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)