Il Cndd-Fdd, partito di governo in Burundi, ha chiesto a tutti i cittadini del Belgio (ex potenza coloniale) di lasciare il paese. Negli scorsi giorni, Bruxelles aveva consigliato a quelli la cui presenza fosse “non essenziale” di tornare in patria.
Pochi dei circa 500 belgi presenti nel paese avevano seguito questa indicazione, che ha però provocato la reazione delle autorità. L’avvertimento, si legge infatti in un comunicato del Cndd-Fdd “mostra che i politici colonialisti del Belgio sono pronti a tutto quando si tratta del Burundi”.
Tensioni tra i due paesi si erano già registrate da mesi: in seguito alla decisione del presidente Pierre Nkurunziza di candidarsi ad un terzo, controverso mandato, Bruxelles aveva infatti sospeso gli aiuti alla cooperazione.
Bujumbura, a sua volta aveva accusato l’ex potenza coloniale di lanciare allarmi ingiustificati su un possibile genocidio e finanziare l’opposizione e i gruppi armati antigovernativi.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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