Ritorno e...lista infortuni

E' da novembre che non scrivo nulla sul blog. La vita universitaria, la preparazione dell'esame di biochimica e la vita fuori sede rendono questo periodo particolare, che mi ha portato a trascurare molto il blog, anche se vedo con piacere che le visite non si sono fermate...nulla di che comunque.

Ieri è stato il giorno del mio 24esimo compleanno; un anno più vecchio ti fa sempre pensare agli eventi passati, alle occasioni perse e a strade non percorse...tutto ciò, però, ti rende più maturo (o dovrebbe XD). Per quanto mi riguarda, non posso fare altro che ringraziare tutti i miei amici che mi hanno fatto gli auguri su facebook e cellulare...grazie mille davvero, anche se parte del merito va a facebook che ci ricorda i compleanni, infatti è così che ho scoperto il mio XD

Al di là di questo, ho deciso di fare l'elenco delle mie parti corporee infortunate, in modo da far capire che la vita dell'atleta non è fatta soltanto di allenamenti e gare; non scriverò le modalità degli infortuni perchè non me le ricordo tutte :P

Iniziamo:

• arcate sopraccigliari leggermente sopraelevate;

• naso leggermente deviato verso destra;

• mandibola leggermente deviata verso destra;

• spalla sinistra sublussata, con cartilagine articolare quasi completamente lesionata, poi operata;

• gomito destro che “scatta” per far riposizionare il tricipite nella sua sede articolare;

• polso e mano destra doloranti;

• 6 dita delle mani martoriate dalle pallonate (giocavo in porta anni fa, prima di spaccarmi);

• condropatia femoro-rotulea e iperpressione rotulea bilaterale;

• varie distorsioni alla caviglia sinistra;

• dolore al metatarso destro per via di una distorsione di due anni fa.

L'ultimo è uno strappo muscolare di 1° (16 mm) al bicipite femorale destro, infatti ora sono a foggia a fare fisioterapia da 10 giorni per cercare di ricostituirlo al meglio.

Tanti problemi sono stati causati dall'agonismo ossessivo negli sport da combattimento, altri dagli errati allenamenti proposti dai miei pseudo-istruttori. Purtroppo bisogna avere fortuna per trovare gente competente che ti possa seguire al meglio, mentre problematiche del genere sono abbastanza ricorrenti durante e dopo anni di agonismo: il corpo umano può diventare incredibilmente potente, ma poi chiede un prezzo da pagare...gli atleti sono un po' “pazzi”, ma è la loro pazzia che li porta a superare i loro limiti.

In attesa di prossimi articoli, che non so quando arriveranno, vi saluto...e non compatite questo povero rottame XD