Il nostro scopo lo abbiamo raggiunto, siamo arrivati al nord del Sud America e adesso, dopo il giusto riposo, ripartiamo verso sud anche perchè i nostri amici Svizzeri, Jeannine e Stephan, ci stanno aspettando per rientrare assieme in Ecuador.
Della Colombia abbiamo visto parecchio ma conosciuto poco. E’ un paese molto bello e varrebbe la pena una seconda visita più approfondita. Il governo uscente ha reso sicuro il viaggiare ponendo esercito e polizia sulle strade con innumerevoli posti di blocco.
Anche le città sono presidiate
Alla radio ci sono degli annunci rivolti ai guerriglieri affinchè si costituiscano e si trovano anche dei cartelloni che invitano a fare altrettanto.
Sulle strade rimane comunque altissimo il rischio di incidenti e la polizia a questo riguardo non fa nulla. Se cominciassero ad elevare contravvenzioni e a far rispettare il codice stradale, o almeno un po’ di buon senso, si ridurrebbe il numero di vittime di incidenti stradali. Quindi, la cosa migliore, è affidarsi all’Altissimo
I problemi della Colombia sono molti. Sembra essere il paese del Sud America con il peggior livello di istruzione, i salari sono bassissimi e i fortunati che hanno un impiego prendono circa 250 dollari al mese con un costo della vita molto alto ed è proprio per questo che il narcotraffico, quando offre lavoro, trova sempre qualcuno disponibile. La santià non è buona ed è costosa. Le ricchezze del paese quali petrolio, numerose miniere tra cui oro, smeraldi, uranio sono in mano agli stranieri e ai governanti corrotti. L’agricoltura è molto fiorente con in cima (dopo la coca…) la produzione di caffè .Ci è sembrato che la Colombia sia il paese più in difficoltà tra quelli che abbiamo visitato.
E con tutti i problemi che hanno con la coca come la chiamano le farmacie?
I colombiani nonostante ciò sono molto allegri e sempre ben disposti ad aiutare i viaggiatori.