I. eenie meenie minie moe
succede che nell’amena località lacustre scelta dalla deliziosa, promettente giovane coppia di fidanzatini (lui vuole cogliere l’occasione per chiederle la mano), siano soliti bighellonare anche i giovani del luogo, con l’immancabile seguito di musica a tutto volume, pitbull non proprio discreti e quella lingua da sbruffoni che proprio non riescono a tenere a freno; si capisce allora che ci possano essere degli attriti tra i due ‘gruppi’- gli adulti e i teenager- che si possa arrivare a frasi forti, dispetti, furti, ma per quello che sta per succedere non basterà un buffetto sulle mani. il film è un mescolio di carte: c’è la denuncia sociale- ché se giri un film sui violenti boys with the hood, non puoi non mettercela- quel tanto che basta per contestualizzare e dare vero-somiglianza, c’è una costruzione narrativa niente male che esplora le psicologie con pochi e semplici dialoghi, e poi c’è quel tocco di classe, quel quid che fa rizzare i capelli e che trasforma un onesto b-movie in un esercizio di pura crudeltà (il finale: da bocca aperta). i ragazzini reagiscono a una logica ben precisa (lex talionis), si comportano come un branco in preda a un isterico attacco di esibizionismo (d’altronde è l’era della filmabilità a ogni costo) che, all’occorrenza, può diventare anche ‘rituale’ (l’approvazione dei pari)e fanno davvero paura (due scene su tutte), gli adulti sembrano impotenti, intrappolati in quel senso civico che non sono stati capaci di trasmette e insegnare (ecco i risultati), neppure ai loro coetanei. un climax che fa veramente star male.
titolo originale: Eden Lakeun film di James Watkins2008
F
II. fantasmi
titolo originale: Fun film di Johannes Roberts2010