Magazine Cultura

Ritratto – V

Creato il 04 luglio 2011 da Pioggiadinote

Ritratto – V

Ho visto danzare in palcoscenico ballerini dai corpi burrosi: corpi morbidi, con muscoli evidenti che, scivolando l’uno sull’altro, guidano i movimenti con armonia controllata, se non con grazia; corpi che respirano. In aula non mi è capitato di osservarne che raramente: un giovane che studiava teatro danza a Milano tanti anni fa, forse un allievo dell’And negli ultimi anni. Ma come Percy non avevo mai visto nessuno: almeno, da vicino. Percy è diverso: Percy è pannoso. Percy mostra i passi nuotando nella panna montata. E’ giovane, biondo, emozionato. Ha appoggiato il suo Mac sul pianoforte e ogni tanto viene a controllare la struttura dell’esercizio che vuole spiegare, così i tempi della lezione si dilatano senza proporzione, ma pazienza. Ogni suo movimento esprime una grazia assoluta con qualsiasi dinamica: lo chiamerei soft – control. Queste qualità sono evidenti specialmente negli arti superiori, nelle spalle e nelle mani. La lezione rispecchia tale impostazione, concentrandosi, come mi è sempre capitato di notare nelle lezioni di classico destinate ai danzatori di contemporaneo, sulla continuità del movimento e sul rilassamento o rilascio; tuttavia lavora quasi sempre in velocità – nei passi dinamici come degagé, frappé, ma anche tendu – in un modo a cui nessuno dalle nostre parti è realmente abituato: il movimento è spesso eseguito “stretto” anche nell’ambito di un tactus moderato. La mia musica ne risente subito: tendo a suonare in modo fluido, con una sonorità coperta, senza eccessi. A certe velocità (e a certa…fluidità!) nei giri  e nei salti al centro non sono per niente abituata, ed è comunque faticoso; eppure qui si respira davvero.

Grazie alla panna montata.

§



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog