La regina Ketevan, santa della Chiesa Ortodossa
Le analisi del Dna hanno confermato che le reliquie rinvenute dagli archeologi tra le rovine della chiesa di S. Agostino a Goa, nell'India di sudest, sono probabilmente quelle della regina Ketevan, vissuta nel XVII secolo, sovrana del regno di Kakheti, nella Georgia orientale.Archeologi della Georgia, unitamente a studiosi indiani, sono dal 1989 sulle tracce delle reliquie della regina Ketevan che, secondo la tradizione, dovevano trovarsi nella chiesa di S. Agostino, fondata nel 1572.
Nel 1613 Shah Abbas, imperatore di Persia, conquistò il regno georgiano di Kakheti, imprigionandone la regina. Ketevan fu tenuta in prigione per dieci anni a Shiraz, nel sud dell'Iran, poi, nel 1624, l'imperatore cercò di convertirla alla fede islamica e di inserirla suo harem. Ketevan si oppose agli ordini di Shah Abbas e fu torturata e strangolata il 22 settembre 1624.
Un anno prima della sua morte, due frati agostiniani erano arrivati a Shiraz per fondarvi una missione. Costoro riuscirono a conquistare la fiducia di Ketevan e divennero i suoi confessori. Dopo la morte della regina, i religiosi ne nascosero il corpo. Nel 1627 alcune parti di quest'ultimo vennero portati a Goa e custoditi in una scatola nera o in un sarcofago di pietra, nella cappella del capitolo del convento di Sant'Agostino.
Nel corso del tempo il convento è stato ampliato e ricostruito, ma nel 1835 la chiesa subì una parziale demolizione e nel 1842 crollò la volta principale. Il convento, allora, decadde definitivamente e i preziosi reperti in esso contenuti furono o venduti o persi. Nonostante si conoscesse la posizione esatta delle reliquie della regina Ketevan, però, non fu possibile ritrovarle. Fu ricostruita una mappa dell'edificio religioso in base alle fonti letterarie e con l'aiuto di storici locali. Un intervento topografico all'interno del convento, nel 2004, con il supporto della mappa, ha permesso agli studiosi di localizzare, finalmente, i supposti resti della regina.
Il sarcofago in pietra in cui questi resti erano custoditi è stato trovato in pezzi a causa del crollo del muro della chiesa. Un osso del braccio della regina è stato trovato tra le macerie, altre reliquie ossee sono state recuperate fuori dall'area dell'edificio religioso. Dati archeologi e storici erano, dunque, coerenti con quanto era stato tramandato della regina Ketevan. Il supporto della biologia cellulare e molecolare, poi, ha permesso di isolare il Dna mitocondriale dalle ossa. Questo Dna non era simile a nessuno degli individui del sub continente indiano, mentre due su 30 giorgiani sottoposti ad analisi hanno lo stesso aplogruppo. L'osso ritrovato a Goa, dunque, apparteneva con molta probabilità proprio alla regina Ketevan.