Ritrovamento dei resti di Monna Lisa a Firenze
«Le probabilità che i resti rinvenuti appartengano a Lisa Gherardini del Giocondo sono molto alte», afferma Silvano Vinceti, coordinatore del Comitato per la valorizzazione dei Beni storici e culturali in Italia.
Nel convento di Sant’Orsola, a Firenze, sono stati scoperti dei resti ossei e dei frammenti di femore e tibia di una salma di donna morta nel periodo coevo alla sepoltura di Lisa Gherardini nel 1542, con molte probabilità la stessa donna che fece da modella a Leonardo da Vinci.
La notizia venne lanciata dalla tv americana Fox News mentre il giornalista, Shepard Smith, annunciò il ritrovamento della modella di Leonardo di Caprio per “La Gioconda”. La gaffe del giornalista, insieme alla novità del momento, fece il giro del mondo.
In una prima fase di ricerca, il carbonio 14 diede esito negativo perché età e periodo di sepoltura risultarono lontani dal 15 luglio 1542, quando Monna Lisa morì e fu pubblicamente sepolta nel monastero. Poi la svolta con nuovi resti rivenuti in un cassone della cripta, però, confermarono con quasi assoluta certezza che si trattassero della donna.
A convergere la tesi ci sono i dati stratigrafici degli archeologici uniti a quelli antropologici della Soprintendenza di Firenze e del professor Giorgio Gruppioni dell’Università di Bologna. Ma anche due diverse “ricerche storico-documentarie” sugli assetti del convento e dei registri delle sepolture.
Gli studi per ora si fermano qui e, infatti, il prossimo passo sarebbe di procedere con l’estrazione del DNA per un confronto con i resti del marito e dei figli della donna, trovati in un’altra chiesa della città, ma i test genetici al momento non sono possibili con le attuali tecniche disponibili.
Gaia Corradino
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