Parte del materiale ritrovato nei laboratori di Bristol,
custodito in una scatola (Foto: Bristol.ac.uk)
Nella scatola, oltre agli antichi resti, sono state ritrovate delle schede che hanno, in parte, risolto il mistero. Sulle schede le parole chiave "predinastico", "Sargonide" e "tombe reali" suggeriscono che i resti provengono dagli scavi del famoso archeologo Sir Leonard Woolley, che operò in Iraq, nel sito di Ur, dagli anni '20 agli anni '30 del secolo scorso. La scoperta è particolarmente importante perché era raro, all'epoca, raccogliere simili reperti, soprattutto nella regione di scavo interessata.
Le analisi alle quali i resti ritrovati nella scatola sono stati sottoposti, hanno permesso di far risalire gli oggetti a 4500 anni fa. Probabilmente si tratta di offerte di cibo depositate in una sepoltura reale. Lo scavo di Woolley venne sponsorizzato, oltre che dal British Museum, dall'Università della Pennsylvania ed i reperti raccolti sono sparsi tra Londra, Philadelphia e Baghdad.
Il mistero, però, rimane sul come il materiale sia arrivato a Bristol.