'Ayn Gharandal, la porta crollata del forte con l'iscrizione tardo-romana
(Foto: University of Tennessee at Knoxville)
Negli ultimi quattro anni i due ricercatori hanno scavato con accuratezza le rovine di 'Ayn Gharandal. Lo scorso giugno hanno scoperto la porta, crollata, del forte ed una grande iscrizione in latino tracciata con vernice rossa. Il blocco inscritto era stato decorato con rami di alloro e una corona, simboli comuni della vittoria nell'iconografica romana. L'iscrizione riporta che il forte era stato dedicato a quattro imperatori romani: Diocleziano, Massimiano, Galerio e Costanzo I, i cosiddetti Tetrarchi, che regnarono tra il 293 e il 305 d.C.
La scritta informa che l'unità di fanteria residente nel forte giordano era la Cohors II Galatarum. Le fonti collocano questa unità in un sito chiamato Arieldela, la cui posizione, prima di questa importantissima scoperta, era sconosciuta. I documenti militari romani provenienti da questa parte dell'impero suggeriscono che la Cohors II Galatarum era stata, in origine, portata in Israele per sopprimere la rivolta di Bar Kokhba nel II secolo d.C. L'iscrizione appena ritrovata indica che questo presidio è stato, in un secondo tempo, trasferito alla frontiera periferica dell'impero, che si trovava in quella che attualmente è la Giordania.
Pochissime iscrizioni sono state ritrovate nelle fortezze tardo-romane della regione. Il reperto è stato rimosso dal sito e inviato al Centro americano di ricerca orientale di Amman per la conservazione.