Il luogo di ritrovamento della brocca con gli oggetti d'argento
(Foto: Robert Mullins, Azusa Pacific University)
La brocca non sembra essere stata deliberatamente nascosta ma non fu nemmeno recuperata dal suo proprietario. Il perché rimane un mistero. La zona dove è stata ritrovato il tesoro era sepolta da un accumulo di detriti e terra accumulatisi nel corso dei secoli.
La struttura che ospitava il tesoretto poteva essere una delle torri che dominava, un tempo, la valle di Huleh. La struttura cadde, nel tempo, in disuso e la zona a nord finì per essere utilizzata come abitazione. Forse il tesoretto risale a questo periodo di riuso.
L'attuale sito di Abel Beth Maaca era, un tempo, chiamato Tell el-Abil Qameh. Gli oggetti d'argento sono stati rinvenuti avvolti in una sorta di palla e sono stati consegnati al restauratore Mimi Lavi, della Hebrew University di Gerusalemme. Una volta pulito, il tesoretto ha rivelato cinque orecchini a cerchio, un oggetto d'argento a forma di nodo contorto, diversi lingotti o pezzi di scarto d'argento che potrebbero essere stati utilizzati per transazioni monetarie. All'epoca a cui risale il tesoretto, non era stata ancora inventata la moneta e si utilizzavano, nel commercio, pezzi d'argento.
Gli orecchini facenti parte del tesoro potevano essere indossati sia dagli uomini che dalle donne, poiché dall'analisi delle sepolture dell'epoca, è emerso che anche gli uomini avevano l'abitudine di portarli.
La brocca con il tesoretto di 3200 anni fa (Foto: Gaby Laron)
Il periodo a cui risale il tesoro fu un momento particolarmente critico per l'umanità, molte città furono distrutte e diverse civiltà finirono per crollare. La storia parla di Popoli del Mare che invasero il Medio Oriente portando caos e violenza nella regione, anche se sembra che la zona di Abel Beth Maaca non ne abbia risentito. Probabilmente, pensano gli studiosi, la città fu solamente abbandonata per un certo periodo di tempo e poi nuovamente ripopolata. Se ne hanno menzione ben oltre la data alla quale risalgono gli oggetti ritrovati.La Bibbia nomina un beniaminita, Sheba ben Bichri, che si era ribellato a Davide e si era rifugiato proprio ad Abel Beth Maaca. La città venne posta sotto assedio mentre una donna del luogo proclamò l'appartenenza del centro urbano ad Israele. L'assedio, poi, si concluse con l'uccisione di Sheba ben Bichri, che venne decapitato. Alcuni studiosi ritengono che il re Davide sia vissuto 3000 anni fa, vale a dire due secoli dopo l'abbandono del tesoro d'argento appena ritrovato.