![Rituali esoterici ed esiti fallimentari del cinema perturbante Rituali esoterici ed esiti fallimentari del cinema perturbante](http://m2.paperblog.com/i/213/2138254/rituali-esoterici-ed-esiti-fallimentari-del-c-L-7Zt8A5.jpeg)
Il cinema horror-perturbante si è spesso fatto ispirare dalle dinamiche delinquenzial-gruppali, e in particolare è il tema della "setta" (satanica o meno) ad aver sedotto molti registi, non ultimo ad esempio Timo Tajianto che nel secondo capitolo di "V/H/S" scrive e dirige un corto molto omaggiante nei confronti di quel sottogenere, e ci riesce anche bene per certi versi, rinverdendo un campo sempre molto difficile da coltivare. Ci prova dunque anche l'americano Mickey Keating con "Ritual" del 2013, film purtroppo debolissimo sotto ogni profilo, ma direi soprattutto sul piano della semplice rappresentazione di una setta esoterica che definire improbabile è un eufemismo generoso. Il budget di questo film è inesistente, d'accordo, ma qui è l'economia delle idee e del talento registico a fare innanzitutto difetto. Tali bugs originari determinano in quest'opera, in modo cristallino, il fallimento totale di ciò che possiamo definire Perturbante, almeno rispetto a come lo ha definito Freud nel suo saggio del 1919. Si veda, per ulteriori approfondimenti, anche il link qui sotto, dove ne parlo molto più diffusamente.http://www.latelanera.com/cinema/recensioni/recensione.asp?id=49#.UtOZszJEFMQ.google_plusone_share