L’artista tedesca dissotterra con lirica eleganza gli elementi e i simboli rituali. Nelle sue opere ritroviamo i “riti di separazione dal mondo asessuato” individuati dall’etno-antropologo Van Gennep: rituali magici di iniziazione che la cultura occidentale non riesce più a comporre in maniera tradizionale (ma che pure resistono sotto altre inaspettate forme).
Le foto della Klinke appartengono a quella categoria in cui l’inafferabile, riesce ad esercitare fascinazione e desiderio di possesso di quella chiave che ci condurrà alla sublime percezione del capolavoro (e non alla volontà criptica dell’autore e sovente cela una necessità narcisista che soverchia l’opera rendendola distante e inconoscibile). Nelle sue opere adorna i soggetti in un processo di mutamento che è anche rito d’iniziazione.
Vernissage: venerdì 27 gennaio ore 19.00. La mostra resterà aperta fino al 20 febbraio.
La Galleria PrimoPiano si trova in via Foria 118 a Napoli.
Orari di visita: dal martedì al venerdì dalle 16.00 alle 20.00 (sabato e domenica su appuntamento).