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Riviste di moto

Da Motociclistidatavola
Da un po' di tempo mi ronza questa idea. Così in questa serata in cui non c'è nulla da fare, mi armo di presunzione e via.
Parliamo di riviste di moto.
Le mie preferite, lo dichiaro in apertura, sono: InMoto, Mototurismo e Dueruote.
Un'altra volta affronterò il tema di quelle on-line, per stavolta stiamo sul cartaceo.
Escludo dalla lista Riders perché secondo appartiene ad un genere differente. Se fossimo in una fighissima aula manageriale diremmo che, pur insistendo sullo stesso mercato, si pone una mission differente. In parte vale anche per Mototurismo ma, a mio avviso, meno.
Torniamo a noi.
Cosa non va, secondo me, nelle riviste attuali.
Secondo me il problema di fondo è la centralità dell'essere umano. Ci sono troppi articoli che parlano di moto e pochi che parlano di motociclisti. La moto è emozione, io apprezzo quando un giornalista mi trasmette le sue o quelle che la moto trasmette.
Un saggio mi disse che i giornalisti di moto scrivono male ma in compenso in moto non sanno andare. Sulla seconda parte della frase non mi esprimo, sulla prima non posso che concordare. Oh, come per tutti gli stereotipi, valgono per tutti ma non per ognuno.
Facciamo un passo indietro.
Alle riviste di moto classiche non aggiungerei quasi nulla, in termini di rubriche. Forse una parte più marcata e continuativa su come fare manutenzioni. Per il resto. Presentazioni, prove, comparative, viaggi, posta....tutto interessante.
Però alcune cose sono datate.
Partiamo dalle prove. La dico al volo: ma che palle tutti i dati tecnici. Mio Dio, ma fate una cazzo di tabella. Un articolo (5-8.000 battute?) non può contenere informazioni che già sono su internet da qualche mese, che abbiamo già visto, che conosciamo già e....che nin fregano alla maggior parte di noi. Invece una bella tabella solo per quelli cui frega basta e avana. Non mi metto neppure a commentare chi controlla i dati dichiarati dalle case. Ma se Honda e Ducati fanno a gara a chi ha il pisello più lungo dichiarando CV su Cv che importanza ha sapere se Honda dichiara un kg in più di quelli veri e Ducati cinque cavalli che in sala prove non si ritrovano. Sul serio per le maggior parte dei motociclisti è così importante? Sul serio se risulta che la nuova BMW pesa 5 kg in più del dichiarato non c'è un perché ma deriva dal fatto che a Monaco han fatto i truffaldini?
Perché nn concentrarsi a trasmettere di più quello che trasmette una moto? Io mi sono stancato di leggere (e comprare) riviste in cui si parla di avantreni rocciosi, motori corposi e remate spugnose. Pr la cronaca, in italiano, spugnoso vuol dire "che ha l'aspetto della spugna e le sue caratteristiche di porosità, leggerezza e capacità di assorbire ed espellere i liquidi" (Grande dizionario Italiano - Hoepli). In italiano frenata spugnosa non significa un cazzo e nessuno ha più il coraggio di chiedere cosa significa per non sentirsi meno motociclista. Perché non scrivere che i freni sono correttamente dimensionati, o che si posson tirare senza paura in caso di emergenza,  che devono essere usati cn parsimonia perché troppo potenti o che trasmettono subito sicurezza, dato che rispondono in maniera ergonomica (l'ergonomia solo in parte pertiene le forme). Io la prima cosa che ho notato passando dal Transalp al GS è stato che, nonostante il peso, i freni erano più facili perché la moto frenava esattamente quanto mi aspettavo frenasse in base alla forza che esercitavo. I freni del GS per me son ergonomici, non impari a dosarli, la forza che eserciti e la frenata della moto sono coerenti. Questo no vuol dire necessariamente che sono ottimali. I fremi del Crossotourer mi son sembrati più potenti ma più da "imparare" ad usare. Ecco, questa semplice analisi dei freni non dice nulla di diverso da quanto rilevato anche dalle testate giornalistiche, ma lo dice mettendo al centro il motociclista e non la moto. Io vorrei che le prove fossero fatte così.
Altra cosa, poi smetto. Le comparative. Molto belle quando si confrontano moto dello stesso segmento, molto bello vedere 4,5 o 6 supersportive in pista. Bellissimo. Una volta, magari un secondo anno...poi si può aspettare. Invece vedo pochissime comparative fra moto di categorie diverse. Ora, i puri e duri di voi diranno che sono inutili. Per me non lo sarebbero. Mi spiego. Quando penso di cambiare moto prima di decidere quale endurona stradale prendere mi chiedo: e se prendessi una moto turistica? E se mi prendessi una bombardona nuda? E se? E se? Ad esempio una bella comparativa fra Crossrunner, f800GT, Speedtriple per me sarebbe interessante per farmi capire che tipo di moto potrebbe fare al caso mio. Se si mette in confronto una tipologia di moto che conosco bene per fruibilità e caratteristiche (diciamo la Crossrunner) con altri tipi di moto e in una giornata di moto si confrontassero caratteristiche, pregi e difetti credo,potrebbe essere interessante. Magari capirei che con una moto da turismo sarei più a mio agio, che soddisferebbe maggiormente la mie esigenze, che mi permetterebbe di avere emozioni più interessanti.
Boh, per questa volta basta così. Ecco quello che mi piacerebbe avere, un linguaggio meno ripetitivo, meno ancorato, prove in cui si mette in risalto l'ergonomia e la capacità di emozionare del mezzo (ho anche in mente il come....) e comparative più "fantasiose".
Saluti.

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