Cliccando possiamo accedere a una sorta di mini-amarcord: un insieme di 20 momenti che, secondo Facebook, sono i più significativi dell’anno che sta per finire… ovviamente l’importanza viene stabilità dalla quantità di like e commenti ricevuti.
C’è anche un collage di immagini che mostra le foto caricate, i posti in cui siamo stati, gli aggiornamenti della nostra immagine di copertina, ecc., e il tutto può poi essere condiviso con gli amici.
A guardarlo è perfino un po’ inquietante, questo album del 2013, che se ne sta lì a sottolineare che Facebook tutto archivia e tutto ricorda, a partire dalle cose che avevamo dimenticato o, magari, rimosso.
Io ad esempio, a suon di status di pochi caratteri, ho appena scoperto che, forse, farei bene a rivedere la struttura sociale della mia vita, e magari a buttar giù qualche buon proposito per il 2014.
1. Fare più attenzione a come seleziono le amiche:
Scrivo un messaggio ad un’amica: “Devo dirti una cosa. Così poi mi dai della cretina”.
Risposta: “Te lo dico subito che sei cretina. Sulla fiducia”.
2. Evitare amici poco raccomandabili:
Un amico mi chiede consiglio per acquistare un amplificatore di segnale. Dice che, quando è seduto sul water, il suo iPad fatica a collegarsi al wi-fi del vicino.
3. Riconsiderare la necessità di mantenere rapporti civili con gli ex fidanzati:
Mando un messaggio di auguri al mio ex per il suo compleanno.
Lui prontamente si lamenta: “Ci sentiamo solo una volta all’anno”.
E io gli rispondo: “Se tu sapessi quando compio gli anni io, diventerebbero due”.
4. Alzare il livello di considerazione nei confronti degli uomini in generale:
Uomini che girano in spiaggia in mutande perché l’unico neurone disponibile era troppo occupato a ricordarsi di portare il pallone.
Insomma, con un quadro di questo genere, non resta che ripiegare sul buon vecchio social network:
Facebook mi chiede: “Ciao Pamela, che succede di bello?”
Ma se mi succedesse qualcosa di bello, passerei il tempo su Facebook?