Rivolta D’Adda (Cremona), centrale idroelettrica e speculazione

Creato il 19 ottobre 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Il consigliere comunale Giacomo Melini nel video la speculazione enorme legata alle centrali idroelettriche (il servizio tv è uscito ieri sera su http://www.telecolor.net), accusando la maggioranza di Rivolta D’Adda di aver promesso di dire no in campagna elettorale alla centrale sull’Adda per poi cambiare idea in Conferenza dei servizi.

segue il testo del servizio tv, che spiega la posizione del Comune, sulla quale sarà opportuno ritornare.

Rivolta D’Adda, 11 anni dopo l’alluvione la proposta di realizzare una centrale idroelettrica mette in apprensione il paese. L’assessore Carera garantisce che il Comune esige sicurezza e non resterà passivo, Melini dell’opposizione protesta contro la speculazione economica e le scelte “contraddittorie” della maggioranza.

Due centrali idroelettriche sull’Adda, a Rivolta, solo per sfruttare un balzo del fiume, con una portata in tutto 50 di metri cubi al secondo. L’una era stata proposta sulla sponda destra, l’altra su quella sinistra, tanto per non lasciare nulla di intentato. Secondo la normativa regionale, i progetti sono arrivati direttamente in amministrazione provinciale. E sarà l’amministrazione guidata dal presidente Massimiliano Salini a pronunciarsi, accettare o rifiutare, sentiti gli enti interessati dall’iniziativa privata: Aipo, Arpa, Asl, Parco dell’Adda Sud e Comune di Rivolta. Il Parco è sovracomunale: il Comune deve recepire i pareri del Parco, non viceversa. Le due società dunque, una volta bocciato in conferenza dei servizi uno dei progetti, si sono fuse in una sola. E il progetto va avanti. L’assessore Milo Francesco Carera rappresenta anche i residenti danneggiati dall’alluvione del 26 novembre 2002. Un evento che ha spezzato il cuore del paese e ancora tiene altissima la sensibilità dei cittadini. Il corso maestoso dell’Adda ha donato un paesaggio meraviglioso e nello stesso tempo meritevole della massima cura.

L’assessore Milo Carera ha chiesto in Conferenza dei servizi di sospendere l’iter d’approvazione del progetto, in attesa che un esperto emettesse una valutazione tecnica. Pervenuta la quale l’Aipo ha stabilito di realizzare alcune opere finalizzate a mettere in sicurezza il paese, rettificando alcune curve dell’imponente corso d’acqua, pulendo il fondo del fiume e costruendo un argine.

La conferenza dei servizi decisoria si svolgerà fra poche settimane a Cremona. In quell’occasione la società che propone la centrale idroelettrica presenterà un altro progetto, che dovrà tenere conto delle osservazioni presentate dagli enti e dal Comune, sia da parte della maggioranza che dell’opposizione.

E se l’amministrazione provinciale accetterà il progetto? Deciderà la Provincia, senza voto a maggioranza. Carera ribatte che “il Comune non accetterà passivamente la decisione della Provincia: tuttavia i rapporti sono stati molto buoni in questi anni”.

Giacomo Melini, consigliere comunale d’opposizione, segnala all’opinione pubblica l’enorme speculazione legata alle centrali idroelettriche in questi anni, e accusa la maggioranza di contraddirsi.

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