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L’Uomo della Provvidenza è stato abbandonato dalla Provvidenza, ed è tempo di rivoltare la tonaca. Quelli che hanno messo troppo in mostra le loro sfavillanti protesi dentarie quand’erano fotografati accanto a lui, facciano un passo indietro.Un passo indietro a chi gli somministrava l’eucaristia sebbene divorziato, anzi, il tribunale canonico apra un fascicolo. Un passo indietro, meglio due, a chi l’ha pubblicamente assolto perché la bestemmia non costituirebbe peccato quando il contesto è lui. Due passi indietro, anzi quattro, a chi ha sudato sette talari per giustificare sul piano teologico tutta quella misericordia ad personam, mettendo la faccia in tv e il nome in calce al pippone.Arretri il clero che lo incensava, vengano avanti i Tettamanzi, mettete in primo piano monsignor Crociata, da oggi in poi in tv si mandi solo il Mogavero, Bagnasco gli faccia dire che non può parlargli perché è fuori, per gli esercizi spirituali. Bertone eviti di incontrarlo e, se lo incontra, si tenga stretto stretto a Napolitano.Fate tacere i ciellini, per carità di Dio. Avessero la faccia tosta di spendere ancora un’altra parola in difesa di Berlusconi, chiamateli in disparte e fate capire loro che non c’è più niente da spremere: pregassero per le anime del Purgatorio, torna assai più conveniente.
Rivoltare la tonaca, ma lentamente. Sennò si capisce che dentro, pur con un’altra faccia, pur con un altro nome, c’è sempre lo stesso prete.
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