Maxi sequestro di beni ai danni di un presunto affiliato alle ‘ndrine.
Ben 200mila euro in beni sono stati sequestrati a Domenico Pillari, di 47 anni, ritenuto contiguo al clan di ‘ndrangheta Crea, operante nel territorio di Rizziconi.
I beni oggetto di sequestro, sono costituiti da terreni ubicati a Rizziconi, un‘autovettura Volkswagen Golf, quota della società Edil Service Srl con sede a Rizziconi, patrimonio e quote societarie della Agrumaria Floreale Saf con sede a Rizziconi
.Pillari è stato condannato dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria il 16 marzo 2010 per favoreggiamento aggravato, in quanto ritenuto contiguo al clan Crea di Rizziconi.
Pillari sarebbe poi legato da vincoli familiari alla famiglia Crea, in quanto cognato di Teodoro Crea, nipote dell’omonimo presunto capo cosca, che ha sposato la sorella di Pillari. Le indagini hanno accertato la sproporzione tra la capacità reddituale di Pillari e il valore economico dei beni oggetto della richiesta di sequestro.