Prima del terzo articolo in questo percorso ai mondiali una news ve la voglio svelare io: possibile che mi stia appassionando, alle squadre, ai calciatori e agli allenatori e che legga questa articoli con la massima curiosità? Si, perché é legato al modo con cui ne parla Lalli. É il suo entusiasmo contagioso, é la sua cura nel cercare i dettagli, ecco… questo mondiale visto attraverso gli occhi di questo #bewriter mi piace moltissimo!
I calciatori inglesi più emblematici dell’era moderna sono 2: uno è Paul Gaiscogne e… ho detto tutto!
L’altro è David Beckham che voglio descrivere citando una frase di George Best “He cannot kick with his left foot, he cannot head a ball, he cannot tackle and he doesn’t score many goals. Apart from that he’s all right.” Tradotto: “ Non sa calciare col piede sinistro, non sa colpire di testa, non sa contrastare e non segna molto. A parte questo, è a posto”.
Proprio George Best che, con Ryan Giggs e mister 100 milioni Gareth Bale, va a comporre, forse, il trio più forte mai esistito di giocatori britannici! Peccato però che nessuno di questi sia Inglese! Eppure, come mai proprio gli Inglesi, inventori e precursori del calcio, come egocentricamente sono soliti definirsi, nel loro palmares vantano un solo titolo Mondiale, quello in casa, nel ‘66, vinto in finale contro la Germania Ovest tra le mille polemiche?
“Il goal fantasma di Hurst ai supplementari che decide la finale Mondiale a Wembley”
C’è chi sostiene che siano troppo gelosi del fatto di rappresentare la culla del calcio Mondiale! Infatti, non a caso, nei primi anni del ’900 si registrarono fortissimi scontri tra la Federcalcio Inglese e la Fifa al punto che la nazionale dei 3 Leoni snobbò completamente le prime 3 edizioni dei mondiali, facendo la prima apparizione nel Secondo Dopoguerra, ai Mondiali del 1950 in Brasile!
A distanza di 64 anni dal suo primo Mondiale, l’Inghilterra di Roy Hodgson, ex Inter e Udinese, si presenta nuovamente in Brasile dopo aver vinto il suo girone con 22 punti davanti all’Ucraina, con un bilancio di 6 vittorie e 4 pareggi e 0 sconfitte: tra le 32 qualificate è una delle 9 che approda a Brasile 2014 da imbattuta! La squadra è un mix esplosivo di giovani e veterani! I nuovi inserimenti sono Shaw, difensore classe 1995 in forza al Southampton, squadra in cui milita anche Lallana, e Barkley, centrocampista dell’Everton!
Questi si uniscono agli ormai “consolidati” Sturridge, Wilshere e Welbeck che già da tempo sono parte integrante della nazionale Inglese! In mezzo al campo ci saranno sempre loro, gli immortali Lampard e Gerrard che con la loro esperienza cercheranno di responsabilizzare i molti giovani del gruppo!
In porta troviamo un ex compagno di squadra di Balotelli, ossia Joe Hart fresco fresco di titolo vinto col Manchester City; in attacco, il vero fuoriclasse della squadra: Wayne Rooney!
17 reti in 24 presenze con lo United sono un ottimo biglietto da visita per il Brasile! Un giocatore dotato di forza fisica impressionante e capace di mettere in mostra colpi balistici non indifferenti (ricordate il goal nel derby col City in rovesciata?) e che, sicuramente, vorrà riscattarsi dopo il difficile Mondiale 2010, quando le conseguenze di un brutto infortunio alla caviglia lo portarono in Sudafrica in condizioni che definire pietose sarebbe un eufemismo! L’Inghilterra dovrà affidarsi soprattutto al suo talento se vorrà passare “il girone della morte”!
I PRECEDENTI:
24 , nella storia, sono i confronti tra Inghilterra ed Italia con un bilancio piuttosto equilibrato: 8 le vittorie britanniche, 7 i pareggi e 9 le vittorie degli azzurri! L’ultimo confronto ufficiale risale al quarto di finale di Euro 2012 quando gli azzurri dominarono in lungo e in largo ma la spuntarono solo dopo i calci di rigore
Tuttavia già nell’agosto dello stesso anno gli Inglesi riuscirono a prendersi la rivincita; precisamente a Berna, in un’amichevole terminata 2 a 1 con reti di De Rossi per l’italia e Jagielka-Defoe per l’Inghilerra!
Tirando le somme è un ‘Inghilterra che parte leggermente sfavorita , come ha dichiarato lo stesso Buffon in una recente intervista , rispetto ad Uruguay ed Italia ma sicuramente non parte battuta e proverà a ribaltare il pronostico. Mai dare per morti i maestri inglesi.
@Lalli_Tommaso