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Road to oscars - il caso spotlight

Creato il 22 febbraio 2016 da Beatrixkiddo
ROAD TO OSCARS - IL CASO SPOTLIGHT
Regia: Tom McCarthy
Interpreti: Michael Keaton, Mark Ruffalo, Liev Schreiber,  Rachel McAdams, Brian d'Arcy James, Stanley Tucci.
Trama: il racconto dell'inchiesta, premiata con il premio Pulitzer, condotta nel 2002 dal team di giornalisti investigativi del Boston Globe soprannominato Spotlight, che rivelò la copertura sistematica da parte della Chiesa Cattolica degli abusi sessuali commessi su minori da quasi un centinaio di sacerdoti locali.
E facciamo un altro piccolo passo verso la notte degli Oscar, quest'anno più che mai caratterizzata,
causa cronica mancanza di tempo,  da una spartana selezione delle pellicole da vedere, ovvero, prima
quelle che mi interessano, poi, sorry Leo, con tutta calma, gli altri candidati.
Oggi affronto quello che, fra tutti, sulla carta suscitava da queste parti più interesse di tutti, nonchè il più quotato, se Inarritu si accontentasse (si, c'è una lievissima nota di ironia nella mia affermazione...) del premio come miglior regia, forse a ricevere la statuetta come miglio film.
Farsi continuamente delle domande e soprattutto non smettere mai di cercare delle risposte; il mantra di un giornalismo forse ormai sparito, quello investigativo, che se nella realtà ha scoperchiato parecchi pentoloni al cinema ha regalato opere davvero egregie.
"Spotlight" non ha la forza dirompente di un capolavoro come " Tutti gli uomini del presidente", a cui potrebbe essere accostato, ma rimane comunque un ottimo film.
Cosa fa di "Spotlight" forse non un capolavoro ma un film sicuramente molto al di sopra di tanti altri, così al di sopra che l'eventuale vittoria come miglior film agli Oscar non farebbe certo gridare allo scandalo?
Prima di tutto una sceneggiatura che funziona come un metronomo. Leggendo qualche parere sparso a molti "Spotlight" è sembrato un compito fatto con diligenza, un report (appunto) senza nulla di particolare. Personalmente credo invece che il raccontare  una problematica così grave nonché purtroppo ben lontana dall'essere risolta, recenti fatti di cronaca lo dimostrano, come i casi di abusi sui minori all'interno della Chiesa, tendosi lontani da qualunque sensazionalismo sia uno dei punti di forza del film.
Quella di McCarthy, che ha scritto il film basandosi su gli atti dell'inchiesta stessa e gli articoli del "Globe" è sceneggiatura molto scarna, pulita, eppure emotivamente incredibilmente potente, impossibile restare indifferenti a quanto viene raccontato. Ad uno script praticamente impeccabile aggiungiamo uno dei cast forse meglio assemblati visti di recente, capitanato da un Michael Keaton anche lui ormai avviato verso una seconda parte di carriera quasi impeccabile (la sua interpretazione ricordo essere l'unica cosa che avrei salvato di "Birdman" lo scorso anno..). Giuste le candidature della McAdams e di Ruffalo, attore che non mi stanco mai di dire ha ottenuto meno di quanto meriterebbe, entrambi molto bravi e coinvolti, ma una candidatura "globale" all'intero cast sarebbe stata perfetta. Piccola nota personale, è sempre un piacere rivedere quel magnifico attore di Stanley Tucci, uno che riesce a brillare sempre ed ovunque appaia.
Sceneggiatura e cast. Due pezzi importanti che, incastrati perfettamente insieme fanno di "Spotlight" un film solido, nella migliore tradizione di quel cinema di denuncia un pò vecchio stile da queste parti assai apprezzato. E soprattutto importante.
Andatelo a vedere, nonostante la mia brutta recensione, magari in lingua originale, premiatelo, non so dalle nostre parti quanto potrà essere apprezzato,perché merita davvero.
ROAD TO OSCARS - IL CASO SPOTLIGHT

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