Magazine Cinema
Regia: Quentin Tarantino
Interpreti: Samuel L.Jackson, Kurt Russell, Tim Roth, Michael Madsen, Jennifer Jason Leigh, Bruce Dern, Walton Goggins, Channing Tatum, Zoe Bell.
Una parola o un movimento strano e vi beccate una pallottola, non un avvertimento, non una domanda, una pallottola.
Ah...Quentin, Quentin, Quentin...no, tranquilli, niente lettere d'amore, a quelle ci han già pensato Bolla e Lisa che son pure due belle e giovani fanciulle, semplicemente due parole ad una sorta di amico con cui, lui da una parte ed io dall'altra dello schermo, sono affettuosamente invecchiata.Dicevo...Quentin....Quentin, soltanto tu e Martin Scorsese siete capaci di mettere cinematograficamente d'accordo la sottoscritta e il marito, sui vostri film non si patteggia nè si tentenna, semplicemente si corre al cinema.Ne sono passati di anni dalla tua sfolgorante comparsa al cinema...ormai sei venerato come una rockstar (un pò meno bello però...) ogni tuo film si veste d'evento, bravi i tuoi publicist senza alcun dubbio, e tu ti puoi permettere praticamente tutto, da endorsement ad amichetti un pò scemi che si credono registi, all'auto citazione più palese. Si, perchè da bravo figlio di buona mamma (con affetto eh??) quale sei comunichi al mondo la tua intenzione di fare soltanto dieci film e poi ciao ciao a tutti, ma per il tuo ottavo film e mezzo cosa combini??Prendi 8 iene senza gloria e li sbatti nel selvaggio west coperto di neve.E tiri fuori un capolavoro.Bada bene, non sto dicendo che questo è il tuo film migliore, quello se ne stà li, fino ad ora ineguagliato e probabilmente ineguagliabile.Parlo comunque di un dannatissimo capolavoro.Non ti ho visto nello splendore dei 70 mm e non mi lancerò in inutili considerazioni tecniche per cui tra l'altro risulterei francamente ridicola, ma vorrei spiegarti perchè, ho trovato "The hateful eight" un capolavoro. Ho dovuto pensarci un pò su, lo confesso, non sono uscita così entusiasta come in passato...diciamo che ho avuto bisogno di rielaborarlo un pochino, ma alla fine un'idea me la sono fatta.Non è tanto questione di maturità caro Quentin, qui c'è del genio. Perchè ci vuole del genio a trasportarci in un fetido emporio in mezzo alle montagne puzzolente di caffè e stufato con 8 canaglie. E stordirci di chiacchiere per l'intera prima parte del film.Confonderci, cercando di farci capire chi nasconde un segreto, chi uscirà vivo e chi appeso ad una forca, mentre fuori infuria la tempesta. E la musica di Ennio Morricone (pare non volesse lavorare con te, ha ormai l'Oscar in mano dopo aver vinto tutto quest'anno) ci ricorda come il selvaggio west non sia un posto per anime candide.
Poi quando cominciamo sul serio a domandarci dove tu, bastardaccio come al solito, questa volta
voglia andare a parare, cessano le chiacchere, i nodi vengono al pettine ed il film esplode, in un
tripudio di sangue e frattaglie varie. È strano, se lo avesse girato un altro mi sarei infastidita parecchio, ma tu, sarà che forse racconti spesso di carogne e le carogne si sa non vanno troppo per il sottile, riesci a rendere accettabile la violenza anche questa volta.
Ti han tacciato di misoginia, a te l'inventore de "La Sposa", da donna non sono d'accordo. Gli 8 bastardi se la giocano alla pari...d'altra parte finchè non inventeranno grilletti che le donne non potranno premere impiccherò anche le donne...
E che grande direttore di attori sei, ma questo lo sapevamo già no??Maestro nel resuscitare carriere, qui c'è una Jennifer Jason Leigh strepitosa, abbiamo avuto l'ennesima prova con Channing Tatum che tu faresti recitare bene anche i sassi.
Bene my friend, grazie a una penna sopraffina (ma niente candidatura agli Oscar mannaggia)ed una pistola fumante, nonchè un Samuel L.Jackson in grande spolvero , ma hai fatto centro anche questa volta. Ma rimane, e non volermene ti prego perché ti vorrò sempre bene, il desiderio di rivedere il guizzo, la scintilla che in altri tuoi lavori era scoccata immediatamente.
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