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Road To Ruins: “Vinylmania” di Paolo Campana

Creato il 12 dicembre 2011 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Road To Ruins: “Vinylmania” di Paolo Campana

Anno: 2011

Durata: 54′-75′

Genere: Musicale

Nazionalità: Italia

Regia: Paolo Campana

Vinylmania è un’interessante progetto che trasuda passione per la musica da ogni frame.

Il lavoro di Paolo Campana è affrontato a buon diritto in prima persona, quasi fosse una confessione psicoterapeutica dove si ammette questo amore viscerale, una mania appunto, per il disco in vinile.

Prendendo spunto dalla vita del regista, si evita quindi l’approccio classicamente documentaristico, dove si analizzerebbero le origini e le tecniche di creazione, un po’ alla National Geographic; qui invece, grazie alle esperienze del protagonista e delle persone che incontra lungo un vero e proprio viaggio intorno al mondo, si ritrae al meglio la figura e l’importanza del vinile, con i suoi solchi e la sua puntina che girando a 33 giri al minuto produce più che suono, produce sensazioni che altrimenti non verrebbero mai trasmesse.

Formalmente il film si compone di diverse testimonianze: dal cacciatore di mercatini e compratore compulsivo di vinili, Chris, al produttore musicale, passando per il vinil dj sino ad arrivare al tecnico giapponese che illustra la novità e il futuro di questo vecchio ma efficace oggetto, il Laser Disc, ovvero una tecnologia che coniuga praticità a qualità estremamente elevata.

Frase chiave del film è pronunciata proprio dallo scienziato: “con il vinile non si cerca la praticità, si cerca la passione”; ovvero in uno scenario dove la velocità viene prima di tutto, rappresentata dai supporti più leggeri come il cd o meglio ancora gli mp3, nel mondo dei vinilmaniaci l’attenzione è concentrata da tutt’altra parte, a vantaggio della qualità del suono e sull’effetto che questo tipo di sonorità analogiche, quindi più vicine al naturale, producono nella mente umana.

Neanche troppo velatamente si indugia sul godimento che l’ascolto di un disco in vinile comporta, non lesinando schermaglie o agguerriti confronti, neanche troppo gentili, con gli altri supporti che imperversano nel panorama musicale.

Quasi fosse una bandiera o un manifesto politico, Vinylmania centra e indaga sulla rinascita del disco in vinile e la musica analogica, dimostrando ampiamente la sua superiorità non solo a livello qualitativo.

Il film di Campana è pregno di emozioni, di esperienze e passioni non del solo regista ma di tutti i personaggi che si presentano in scena, a simboleggiare la corposa comunità di vinylmaniaci, fanatici della Musica Vera; forte di questo carico emotivo, Vinylmania convince e persuade anche lo spettatore più scettico che la maniera in cui ha sinora sentito musica difficilmente può essere considerata una degna qualità, e qui il film arriva a centrare un altro risultato inatteso: convincerà moltissimi ad ascoltare con orecchie e supporti nuovi la musica che più amiamo.

A tal proposito, vi devo lasciare perché voglio assolutamente andare a riprendere il giradischi in soffitta e renderlo di nuovo operativo.

Giovanni Villani


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