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Roba da gatti: e arrivò lui

Da Cuordicarciofo
Oggi all'appuntamento di Suster del martedì mi ci porto Ramirez.Ramì per gli amici.Non è facile rendere l'idea del gatto che era.Anche di lui si parla al passato, purtroppo. Anche lui nel 2009.
Però seguendo il filo della mia personale saga gattesca lui non poteva mancare.Ramì è uno dei primi figli della Miccia. I suoi due fratelli, Ramon e Rame sono sani e salvi in un bellissimo paesino vicino ad Aosta in cui li abbiamo personalmente scortati alla tenera età di 3 mesi.
Ramirez però l'avevamo tenuto. 
Lui era un gatto particolare (lo so, ogni scarrafone è bello... eccetera eccetera).Però lui era quello che quando era minuscolo era sempre fuori dalla cesta. E quando lo rimettivi vicino a mammà stai sicuro che ti guardava e mewoooo dritto in faccia, con quel suo muso dal mezzo sorriso.Lui era quello che - SBADAN -  "no Ramì che hai fatto" e aveva rovesciato mezza tavola.Lui era quello perennemente innamorato. Sempre preda di qualche mal d'amore.Ma sempre con quel suo mezzo sorriso, ottimista di natura, di buon umore a prescindere.
La mattina lo si trovava sempre lì, fuori dalla finestra del bagno o sul ceppo davanti alla porta.E... "Ciao Ramì""mewooo" urlato come suo solito, da vero gatto gridone.
Ogni tanto lo si poteva trovare anche seduto lungo l'argine del canale, intento a guardare non si sa cosa.
Insaziabile di cibo e coccole. Fuseggiatore per eccellenza e disubbidiente per elezione.
Se dovessi paragonarlo a qualcuno il primo che mi viene il mente è Tommaso di Ovosodo.Ve lo ricordate? Ecco lui era Ramirez.
Roba da gatti: e arrivò lui

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