Roba da gatti: i gatti di Istanbul.

Da Mafalda1980 @mafalda1980
IlMioAmore ed io, in occasione del nostro anniversario di matrimonio, eravamo usi fare un viaggetto in una capitale europea.
Nel 2008 la scelta ricadde su Istanbul, complice il fatto che lui -grazie al suo lavoro- aveva totalizzato un numero di miglia della Turkish airlines sufficienti a pagarmi il volo.
Voglio scrivere con calma di quel viaggio e di quella città che mi è rimasta nel cuore, anche più di Parigi.
Ma per la rubrica Roba da gatti non posso non citarla!
Là i gatti sono molto amati, ma non vengono considerati animali domestici, bensì simpatiche bestiole che coabitano con gli esseri umani. La gente porta loro da mangiare e se li coccola (Istanbul pullula di gattare pazze, io mi ci troverei benissimo), ma non se li tengono in casa. Non li tengono prigionieri, come diceva l'amico Murat.
Perdonate la qualità delle foto, ma è solo grazie al fatto di averle pubblicate su Facebook che ne ho salvate un po', avendo perso le foto degli ultimi cinque anni (mannaggia agli hard disk e ai mancati back up).
Nell'ordine, abbiamo:
Micini di strada. Da notare l'ingegno del gattino bianco.

Terrazza del Topkapi. La Pimpa con la gattina più affettuosa di Istanbul, che appena mi ha visto mi è letteralmente saltata addosso.

La Pimpa con altri micini di strada, che hanno smesso di ronfare quando hanno capito che non avevo nulla di commestibile da dar loro.

Gattina residente all'interno di Santa Sofia. Bella, bellissima, piccolina e tutta tonda.


Gattoni di strada nella posizione del cappello a tre punte.

Micro micino dalla mamma molto intelligente, che aveva ricavato una tana formidabile, al riparo dalle intemperie ma abbastanza accessibile in modo da ricevere cibo dai passanti.

Questo post partecipa alla rubrica Roba da gatti. La rubrica del martedì di Suster.

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :